Fonte: Infowars

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Giu 23, 2017

 

Henry Kissinger ammette pubblicamente che l’ISIS ottiene le sue armi dagli USA

 

Il membro del comitato di direzione del Club di Bilderberg, Henry Kissinger, ha riferito alla Fox News che gli Stati Uniti sono responsabili di aver fornito armi all’ISIS (Daesh in arabo) per quanto, secondo lui non si sia trattato di un processo deliberato.
Tuttavia ci sono accuse concrete che indicano che l’esercito USA sta armando deliberatamente l’ISIS.

In Marzo, Qasim al-Araji, il capo dell’Organizzazione Badr in Iraq, ha riferito al Parlamenti che aveva prove evidenti che gli USA stavano armando deliberatamente il Daesh.


Allo stesso modo, i media iracheni ed altre fornti hanno affermato che, almeno in due occasioni, sono stati visti gli aerei militari statunitensi che fornivano armi e munizioni nelle zone controllate dal Daesh.
“Le fonti dell’intelligence irachene avevano confermato che gli aerei militari degli USA avevano aviolanciato dall’aria vari carichi per i terroristi del Daesh per aiutare questi a resistere all’assedio dell’Esercito iracheno”, ha affermato l’intelligence irachena in Dicembre.

 

L’Organizzazione con sede a Londra, Conflict Armament Research ha previamente informato che i miliziani jihadisti stanno utilizzando “significative quantità di armi, inclusi fucili d’assalto M16, marcate come “proprietà del governo degli Stati Uniti”.
Aaron Klein, scrivendo per il giornale WorldNetDaily, ha informnato che i componenti del Daesh erano stati addestrati nel 2012 da istruttori statunitensi che lavoravano  in una base segreta in Giordania (di cui esistono foto e documentazione) secondo quanto riferito anche dai funzionari giordani.

 

Nota: L’ammissione di Kissinger si aggiunge a quelle in precenza fatte da altri personaggi dell’establishment USA come Michel Flynn, l’ex capo della DIA, che aveva ammesso le responsabilità di Washington nell’aver armato e favorito la discesa in Siria dei reparti dell’ISIS, come  l’ex ambasciatore USA a Damasco, Robert Ford e diversi altri personaggi di primo piano. 

D’altra parte non era difficile immaginare che armi nuovissime e sofisticate come i lanciamissili Tow, made in USA, e persino i droni senza pilota, non potevano essere “caduti dal cielo” sui reparti del Daesh e qualcuno doveva averglieli forniti. Le complicità erano già chiare anche senza l’ammissione di Kissinger ma questa autorevole si aggiunge alle altre e svergogna tutti coloro (gli alleati europei in particolare) che si affrettavano a giustificare la presenza illegale delle truppe USA in Siria con la necessità di combattere l’ISIS.

L’ISIS, come da noi sempre sostenuto, era ed è  uno strumento  geopolitico delle strategie USA in Medio Oriente ed in Asia.

 

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