Fonti: RT Actualidad

Hispan Tv

http://www.controinformazione.info/

Mar 15, 2017

 

Voci di un imminente Colpo di Stato a Washington: Assange riferisce di un tentativo di sostituire Trump con Pence

Traduzione e sintesi di L.Lago

 

Il fondatore di WikiLeaks riferisce di aver intercettato conversazioni tra la Hillary Clinton e vari funzionari dell’intelligence i quali parlano in segreto della possibile ascesa al potere del vicepresidente Michael Pence.

 

Julian Assange ha affermato, attraverso Twitter, che le agenzie di intelligence e l’opposizione a Donald Trump stanno lavorando per creare le condizioni propizie ad effettuare la destituzione dell’attuale presidente e sostituirlo con il vice presidente Michael Pence.

 

Nel suo primo twit Assange ha riferito che la democratica Hillary Clinton ha segnalato che in questo mese sta aiutando discretamente ad una presa del potere da parte di Pence.

Secondo lei, ” Pence è una persona prevedibile e di conseguenza più facile da sconfiggere”, ha aggiunto il fondatorte di WikiLeaks.

 

Più tardi, mediante altro tweet, Assange ha segnalato che due funzionari dell’intelligence , parlando in privato, hanno programmato una presa del potere da parte di Pence, commentando che non hanno indicato se Pence sia in accordo con il piano.

Da parte sua Pence ha risposto a queste dichiarazioni di Assange nel corso di un programma alla radio, definendo queste illazioni assurde ed offensive.

 

La possibilità che Pence possa essere utilizzato come alternativa a Trump, nasce dal fatto che le posizoni di Pence in politica estera sono molto più in sintonia con le posizioni dei membri del Partito repubblicano, quelli che esigono che sia adottata una linea più dura rispetto a determinati paesi.

 

Il giornalista Josh Rogin, in un suo articolo sul Washington Post, ha segnalato che Pence sta esercitando una sempre maggiore influenza nelle questioni internazionali trattate dalla Casa Bianca.

 

Rogin ha indicato come sia stato Pence, durante la transizine presidenziale, a collocare nel al rango più elevato nello staff dell’Amministrazione Trump, i vari esponenti repubblicani più intransigenti nella politica estera.

 

A sua volta il protale di analisi Zero Hedge ha qualificato Pence come un “falco” propenso alla guerra che sarebbe ben felice di realizzare il programma bellicoso che la Clinton aveva programmato in caso di sua vittoria.

 

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