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14 marzo 2017

 

Tranqullli, l’impero fa seppuku.

di Maurizio Blondet

 

Non ho tempo di tradurlo; chi  sa l’inglese  legga  questo articolo del Saker.

The Empire should be placed on suicide watch

 

Ora che l’Ameirca  si prepara a qualche forma di conflitto con il Nord Corea, e simultaneamente l’Iran,  mentre la sua egemnia si sgretola da ogni parte,  è una analisi essenziale.  Gli Stati Uniti imperiali  scendono la deriva suicidaria  su quattro campi:

 

Suicidio Politico

Il degrado delle istituzioni  e la delegittimazione della presidenza da parte di un deep state  abituato all’omicidio,  contro l’intruso Trump.  L’autorità morale e la credibilità politica degli Usa non sono mai state così in basso.

 

Suicidio di politica estera. 

“I neocon vogliono una guerra con la Russia… La gente Trump  vuole  almeno uno scontro molto serio con la Cina, la Corea del Nord o l’Iran, e circa la metà di loro sarebbe anche una sfida  con la Russia. Non c’è assolutamente nessuno, almeno in alto, chi abbia  il coraggio di suggerire che un confronto o, peggio ancora, una guerra con la Cina, l’Iran, la Corea del Nord o la Russia sarebbe un disastro.  La  ‘diplomazia’ americana, semplicemente  non esiste”.

 

Suicidio Militare

La sopravvalutazione e l’usura dello strumento militare Usa rende irresponsabili le minacce dei conflitti di cui sopra. Ricordare l’F-35, di cui dieci esemplari  ci hanno messo 7 giorni (dal 18 al 25  gennaio 2017) per volare dagli Usa al Giappone, con 250 rifornimenti in volo,  ossia 25  per  ogni aereo.

 

Suicidio per negazione della realtà 

un aspetto che  l’impero anglo-sionista ha in  comune con l’Unione europea:  la madre e il padre di tutte le altre forme di suicidio – il rifiuto ostinato a guardare in faccia  la realtà e accettare il fatto che “la festa è finita”. Quando vedo la cupa determinazione di politici statunitensi (comprese le persone che sostengono Trump)   di  continuare a far finta come se l’egemonia degli Stati Uniti   fosse eterna,    quando vedo  come i leader del mondo  sinceramente credono  di doversi impicciare  in ogni conflitto sul pianeta, posso   concludere che l’inevitabile collasso sarà dolorosa.

Se i neocon riescono nel loro tentativo di rovesciare o  almeno paralizzare  Trump, allora all’Impero sarà dato di scegliere  tra un orrore senza fine e una fine orribile. Dal momento che i neocon non hanno realmente  una guerra con la Corea del Nord, che in loro non suscita l’odio cieco   che nutrono contro l’Iran sarà il loro obiettivo numero uno. Se gli AngloZionists   riescono a innescare una  guerra tra l’Iran e l’Impero, allora  probabilmente sarà l’Iran, a fare l’ kaishakunin dell’Impero”.

Il kaishakunin  era, nel costume samurai,  lì assistente che rispettosamente, quando il cavaliere  fa harakiri (seppuku), gli taglia la testa.

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