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Oct 9, 2017

 

Il leader della mobilitazione ribadisce di esser pronto a combattere per Kirkuk

di Mohamed Mostafa

 

Un leader senior paramilitare iracheno ha ripetutamente avvertito le truppe kurde di ritirarsi dalla disputa per la provincia di Kirkuk, affermando che le sue forze combatteranno per mantenere la provincia legata all'Iraq.

Qais al-Khazaali, segretario generale di Asaeb Ahl al-Haq, componente delle Forze di Mobilitazione Popolari, ha dichiarato che Kirkuk è una città irachena, aggiungendo che "siamo pronti a combattere per difenderla". Parlando durante un incontro tribale a Najaf, è stato citato dire, da Alsumaria News, che "i tentativi di dividere l'Iraq sono uno schema israeliano per distoglierci".

Le PMF sono una forza paramilitare dominata dall'Asia Shia contro i militanti dello Stato islamico a fianco del governo. È ampiamente creduto che essa goda di un generoso sostegno militare e finanziario dall'Iran, il grande avversario regionale di Israele.

Secondo Kazaali "Qualsiasi forza che si trova di fronte a forze irachene in aree controverse sarà colpita. Così sarà il caso di Niniveh Plain, Sinjar, Tal Afar e Rabia", ha aggiunto, riferendosi ad altre aree della provincia di Niniveh, dove Baghdad e Erbil si disputano la sovranità. "Nessuno può impedire alle PMF di entrare in qualsiasi regione irachena e ci sarà un giorno in cui entreremo con l'esercito a Kirkuk e nelle altre regioni controverse".

Tuttavia, ha promesso di evitare qualsiasi scontro con la popolazione curda.

Kirkuk, ricca di petrolio è stata oggetto di contestazioni tra Baghdad e il governo della regione autonoma del Kurdistan. La città è stata al centro di un'intensa crisi politica che si è svolta di recente dopo che il Kurdistan ha votato per l'indipendenza dall'Iraq nel referendum del 25 settembre. Baghdad aveva obiettato che si esercitasse il referendum a Kirkuk e rimosse il suo governatore kurdo, per la sua complicità.

I leader e le forze di mobilitazione hanno occasionalmente impegnato una guerra di parole e scontri sul campo nelle regioni disputate poiché le PMF e le forze kurde Peshmerga si sono impegnate in una campagna per recuperare le aree occupate dai militanti dello Stato islamico dal 2014.

 


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Oct 9, 2017

 

Mobilization leader reiterates readiness to fight for Kirkuk

By Mohamed Mostafa

 

A senior Iraqi paramilitary leader has repeated warnings to Kurdish troops against staying in the disputed province of Kirkuk, saying that his forces will fight to maintain the province’s affiliation with Iraq.

Qais al-Khazaali, secretary general of Asaeb Ahl al-Haq, a component of the Popular Mobilization Forces, said that Kirkuk is an Iraqi city, adding that “we are ready to fight to defend it”. Speaking during a tribal gathering in Najaf, he was quoted by Alsumaria News saying that “ attempts to divide Iraq is an Israeli scheme to distract us,” as he put it.

The PMF is a Shia-dominated paramilitary force fighting Islamic State militants alongside the government. It is widely believed it enjoys a generous military and financial backing from Iran, a major regional Israel adversary.

“Any force that stands in the face of Iraqi forces at disputed areas will be stricken,” according to Kazaali. “So will be the case with Nineveh Plain, Sinjar, Tal Afar and Rabia,” he added, referring to other areas in Nineveh province where Baghdad and Erbil dispute sovereignty. “No one can prevent the Mobilization from entering any Iraqi region, and there shall be a day when it enters Kirkuk and other disputed regions with the army”.

He, however, vowed to avoid any clash with the Kurdish population.

Oil-rich Kirkuk has been a subject of contentions between Baghdad and the Kurdistan Region government. The city has been at the center of an intense political crisis that flared after Kurdistan voted for independence from Iraq in the referendum held on September 25th. Baghdad had objected to running the vote in Kirkuk, and removed ousted its Kurdish governor over his complicity.

Mobilization leaders and forces have occasionally engaged in war of words and field clashes over disputed regions since PMF and Kurdish Peshmerga forces engaged in a government-led campaign to retake areas occupied by Islamic State militants since 2014.

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Oct 15, 2017

 

I presidenti iracheno e kurdo si incontrano tra le crescenti tensioni a Kirkuk

di Mohamed Mostafa

 

Il presidente iracheno Fuad Masum e il suo omologo curdo Masud Barzani attualmente si trovano in Sulaymaniyah, una provincia nella regione del Kurdistan iaracheno, apparentemente per discutere sullo scontro militare segnalato a Kirkuk.

La rete Kurda Rudaw ha dichiarato che sono anche presenti alla riunione rappresentanti degli uffici politici del Partito democratico del Kurdistan e dell'Unione patriottica del Kurdistan. Ha citato un alto ufficiale vicino a Masum dicendo che la riunione di domenica sarebbe "diversa" dalle riunioni passate dai due partiti poiché sarà presieduta da Masum e Barzani.

La riunione viene quando il governo iracheno e le forze curde si affrontano ai confini della provincia di Kirkuk, ricca di petrolio, per la quale entrambi i governi chiedono sovranità.

Baghdad aveva chiesto al Kurdistan di consegnare la sicurezza di Kirkuk alle forze irachene dopo la crisi politica scoppiata quando il Kurdistan ha tenuto il referendum, in cui il 92% ha votato per l'indipendenza dall'Iraq.

Giovedi, il Consiglio di sicurezza del Kurdistan ha avvertito che l'Iraq si stava preparando per un'offensiva militare a Kirkuk, offensiva negata da Baghdad.

Sabato, brevi scontri hanno scoperto tra i Peshmerga e le Forze del governo pro-iracheno di mobilitazione popolare a Kirkuk, prima che entrambi i lati dichiarassero una tregua.

 


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Oct 15, 2017

 

Iraqi, Kurdish presidents meet amid heightening tensions in Kirkuk

By Mohamed Mostafa

 

Iraqi President Fuad Masum and Kurdish counterpart Masud Barzani are currently convening in Sulaymaniyah, a province within Kurdistan Region, apparently to discuss the reported military standoff at Kirkuk.

Kurdish network Rudaw said also present at the meeting are the politburos of the ruling Kurdistan Democratic Party and the Patriotic Union of Kurdistan. It quoted a senior official close to Masum saying that the Sunday meeting would be “different” from past meetings by the two parties as it will be chaired by Masum and Barzani.

The meeting comes as Iraqi government and Kurdish forces face off at the borders of the oil-rich Kirkuk province to which both governments claim sovereignty.

Baghdad had demanded Kurdistan to hand over security in Kirkuk to Iraqi forces following a political crisis that erupted when Kurdistan held a referendum in September in which 92% voted for independence from Iraq.

On Thursday, Kurdistan Security Council warned that Iraq was preparing for a military offensive in Kirkuk, which was denied by Baghdad.

On Saturday, brief clashes erupted between Peshmerga and the pro-Iraqi government Popular Mobilization Forces at Kirkuk, before both sides reportedly agreed on a truce.

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