Fonte: Al Manar

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Ott 02, 2017

 

Erdogan ai curdi iracheni: “portare una bandiera israeliana non vi salverà”

Traduzione di Alejandro Sanchez

 

Erdogan: il Mossad dietro il referendum per l’indipendenza del Kurdistan

 

Il presidente turco Recepit Erdogan ha dichiarato ufficialmente che, secondo le informazioni in suo possesso, dietro il referendum per l’autonomia del Kurdistan esiste la mano occulta del servizio di intelligence israeliano (Mossad) che ha svolto un ruolo essenziale nella organizzazione di tale referendum.

 

Criticando il fatto che i curdi iracheni abbiano celebrato il referendum per l’indipendenza alzando anche bandiere israeliane (oltre a quelle curde), il presidente Erdogan, in un discorso tenuto il 30 Settembre ha dichiarato: ” la presenza di bandiere israeliane dimostra una cosa: questa amministrazione (l’amministrazione curdo/irachena del Kurdistan) ha una storia comune con il Mossad. Loro (i curdi ircheni) procedono con la mano nella mano con gli israeliani”.

 

Per quanto la votazione sia stata ampiamente criticata nello scenario internazionale, Israele è stato l’unico paese ad appoggiare apertamente il referendum e si è dichiarata pubblicamente a favore di uno stato curdo indipendente.

“Vi rendete conto di quello che avete fatto? Soltanto Israele vi appoggia”, ha dichiarato il capo di stato turco, rivolgendosi ai leaders curdi iracheni, in un discorso trasmesso via Tv ad Erzurum, nell’est della Turchia.

Il referendum per l’indipendenza del Kurdistan iracheno si è svolto il 25 di Settembre e la commissione elettorale della regione del Kurdistan iracheno ha qualificato il risultato della votazione come “un successo”.

 

Tuttavia Ankara, un importante socio commerciale del Kurdistan iracheno, si oppone fermamente alla creazione di uno stato curdo alle sue frontiere, nel timore che questo stimoli le inclinazioni separatiste dei curdi della Turchia. Erdogan ha assicurato il 30 Settembre che il Kurdistan iracheno pagherà a caro prezzo lo svolgimento di questo referendum inaccettabile, seza fornire dettagli in merito.

 

Erdogan ha minacciato in varie occasioni di interrompere l’oleodotto che consente l’esportaziopne del petrolio del Kurdistan iracheno verso il porto turco di Ceyhan. “Non è uno stato indipendente quello che si è fondato con questo referendum nel nord dell’Iraq”, ha detto. ” Al contrario questa è una ferita sanguinante che si è aperta nella regione”.

Alcuni giorni prima, il presidente turco ha criticato i legami del governo del Kurdistan iracheno con Israele. “Chi riconoscerà la vostra indipendenza? Israele. Tuttavia Israele non è il mondo. Dovete sapere che il fatto di portare una bandiera israeliana non vi salverà”, ha dichiarato Erdogan dirigendosi ai curdi iracheni.

 

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