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06 agosto 2017

 

Appello del Collettivo dell’Africa del Nord contro la nave C-Star di “Defend Europe”

 

Comunicato del Collettivo dell’Africa del Nord contro la nave razzista C-Star. Nato come un gruppo di tunisini ed europei che volevano fare qualcosa contro la c-star, si è allargato a tutto il nord africa, con il prezioso aiuto dei compagni e delle compagne dalla Francia, la Grecia e Cipro.

 

No all’arrivo della C-Star sulle nostre coste!

 

La C-star, una nave noleggiata da militanti della campagna dell’estrema destra europea “Defend Europe” è partita da Gibuti il 7 luglio 2017 per una crociata nel Mediterraneo. Gli obiettivi di queste organizzazioni fasciste? Riportare i migranti verso le coste libiche dove già molti di loro sono detenuti in condizioni disumane e ostacolare le attività delle ONG e le operazioni di soccorso, mettendo così a grave rischio chi si mette in viaggio e, naturalmente, assicurarsi una chiassosa campagna di comunicazione.

Il loro discorso è imbevuto d’ideologia razzista e di deliri paranoici, mal celati dietro il paravento umanitario della salvezza dei migranti dall’affogare: secondo loro, occorre difendere l’Europa dalla”invasione”, dalla “ondata dell’immigrazione di massa”, nel momento in cui l’Europa si chiude dietro i suoi muri, limita l’accesso ai visti con procedure umilianti e accoglie, o meglio, tollera solo un numero ristretto di rifugiati sul suo territorio…È con striscioni dalla scritta “Restate a casa vostra” che tentano di farsi beffe di chi non gode della stessa libertà di circolazione che hanno loro, né delle stesse ricchezze e risorse. 

Per questo motivo rigiriamo contro di loro lo slogan dell’operazione “Defend Europe”: che se ne tornino a casa, qui non sono i benvenuti! Facciamo appello a tutti gli attori della società civile, a tutti i responsabili, a tutti i marittimi, i guardacoste, a tutti i portuali, a tutti i capitani delle navi commerciali, a tutte le parti interessate in tutta l’Africa del Nord, affinché si oppongano all’arrivo di questa nave in uno dei nostri porti, a impedire che entri nelle nostre acque territoriali e a rifiutarsi di trattare o comunicare con il suo equipaggio.

La nave si sta avvicinando pericolosamente alle coste libiche e tunisine. In Egitto, in Grecia, a Cipro e anche in Sicilia gruppi di cittadini/e antirazzisti/e hanno già debellato i tentativi d’approdo della C-Star e ridicolizzato la sua propaganda.

 

Facciamo la stessa cosa qui!

“Defend Europe” go home!

 

 

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07 agosto 2017

 

La C-Star si incaglia ancora: fascisti cacciati indietro dai pescatori tunisini

 

L'imbarcazione anti-migranti respinta dal porto dove doveva fare rifornimento

 

La saga tragi-comica che vede protagonista la nave C-Star, l'imbarcazione noleggiata dall'organizzazione neofascista Generazione Identitaria per "pattugliare" il Mediterraneo e impedire lo sbarco di migranti sulle coste italiane, continua ad arricchirsi di nuovi episodi.

 

Dopo un inizio tutt'altro che brillante (la ciurma di razzisti è stata prima bloccata a lungo in porto perché sprovvista dei documenti necessari a salpare, poi indagata per traffico di esseri umani...), in questi giorni l'operazione "Defend Europe" doveva infine entrare nel vivo al largo delle coste libiche. Ma, complici non solo gli idioti auto-gol dell'organizzazione ma soprattutto i numerosi appelli a mobilitarsi contro questa crociera razzista, i fascisti della C-Star continuano a navigare in pessime acque.

Ieri infatti l'imbarcazione ha rinunciato ad attraccare a Zarzis, nel sud della Tunisia, dove secondo programma avrebbe dovuto fare scalo per fare rifornimento. A convincere la nave anti-migranti a cambiare rotta è stata la mobilitazione dei pescatori e degli abitanti della località tunisina, che si sono schierati in mare e sulla banchina minacciando di bloccare il porto e dichiarandosi pronti a cacciare indietro l'arrivo dei fascisti della C-Star. La mobilitazione si è rivelata efficace e l'equipaggio di Defend Europe, vista la mala parata, ha preferito non avvicinarsi nemmeno a Zarzis, rimanendo al largo senza una meta precisa.

E l'operazione non sembra riscuotere maggiore successo nemmeno per quanto riguarda uno dei principali obiettivi dei militanti di estrema destra, ovvero monitorare l'attività delle ONG che prestano operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Sempre nella giornata di ieri la C-Star ha infatti incrociato la rotta della nave Aquarius di Sos Mediterranee e di Medici Senza Frontiere e poi della Golfo Azzurro di Proactiva Open Arms. Entrambe hanno preso molto poco sul serio l'improvvisato "pattugliamento" di Defend Europe che li invitava con toni ridicolmente bellicosi a rispettare il codice di condotta per le Ong recentemente emanato dal Viminale, e hanno invitato i fascisti a togliersi dai piedi, in un caso sbeffeggiandoli anche con un secco e ironico "grazie per l'informazione".

 

Insomma, i soldatini anti-migranti di Generazione Identitaria sono sempre più soli nel gridare i propri slogan in mezzo al mare e l'operazione "Defend Europe" si rivela ogni giorno di più un flop dai contorni farseschi...

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