Fonte: Al Akhbar

http://www.controinformazione.info/

Ago 02, 2017

 

Gli USA si preparano a ritirarsi da Al Tanf. Il gruppo appoggiato dagli USA si arrende in massa all’Esercito siriano

Traduzione di Alejandro Sanchez

 

Secondo il giornale Al Akhbar, le truppe USA si preparano a ritirarsi dal punto di frontiera di Al Tanf, tra la Siria e l’Iraq.

 

Il giornale ha indicato che l’avanzata delle forze dell’Esercito siriano e di Hezbollah verso la frontiera irachena hanno bloccato il movimento delle truppe nordamericane nel triangolo di frontiera di Al Tanf e che gli statunitensi hanno finito con l’accettare di ritirarsi da questo triangolo nel contesto di un accordo fatto con la Russia.

L’accordo tacito concluso al termine del vertice del G-20 prevede la cessione della base nordamericana di Al Tanf alla Russia e la ritirata delle forze speciali degli USA dalla base.

Questo accordo si realizza in un momento in cui gli USA hanno annunciato la fine dell’appoggio ai gruppi ribelli in Siria. La vittima di questa nuova situazione è il gruppo terrorista Yaish Magawir al Zaura, una milizia che aveva puntato fortemente sull’appoggio degli USA e che adesso si sentono frustrati per l’avanzata dell’Esercito siriano e dei suoi alleati e per l’accordo intervenuto tra gli USA e la Russia, che si riferisce direttamente alla zona dove stava operando il gruppo.

“I mercenari takfiri appoggiati dai nord americani sono disperati da quando l’Esercito siriano ed i suoi alleati si sono scontrati con loro a Al Tanf bloccando il loro accesso al passaggio di frontiera di Bukamal”, nella frontiera con l’Iraq.

Questi terroristi si sono sentiti allora che non avevano alcuna prospettiva davanti a loro, afferma Al Akhbar. “Gli USA avevavano costruito una base miltare a Al Tanf con il fine di far avanzare le loro truppe lungo la frontiera siriano-irachena, verso la città di Bukamal, nel sud est della Siria, e la provincia di Deir Ezzor”, tuttavia l’avanzata dell’Esercito siriano ha bloccato ed ha abortito questo piano, che aveva l’obiettivo di separare la Siria dall’Iraq dopo l’affondamento dell’ISIS.

l’Esercito siriano ha proposto a questi terroristi dello Yaish Magawir al Zaura di arrendersi e molti di loro hanno accettato la proposta. Sputnik ha confermato questa informazione e parlava di una resa di massa degli uomini armati che erano membri dello Yaish Magawir al Zaura, che hanno deposto già le loro armi. Citato dall’agenzia russa, il suo comandante ha affermato che loro “non hanno mai avuto in realtà l’intenzione di combattere contro l’Esercito siriano”.

La milizia ha cambiato nome due volte. In precedenza si chaimava “Il Nuovo Esercito siriano” e Yaish Guiyadat al Zaura”.

Al Akhbar riferisce dell’esistenza di gravi divergenze tra i miliziani ed i loro protettori nordamericani che avevano preceduito la dissoluzione della milizia del Magawir. I terroristi di questa milizia si erano rifiutati di obbedire alle istruzioni statunitensi che gli richiedevano di combattere a Hasakah, nel nordest della Siria, contro l’Isis al fianco dei curdi”.

La stessa contesa regna nell’ambito degli altri gruppi armati appoggiati dai nordamericani, incluso il Liwa Shuhada al Qaritin, attivo nel deserto della Siria. In mezzo a questo caos, il portavoce della coalizione anti-ISIS, il colonnello statunitense Ryan Dillon ha annunciato che gli USA già non appoggiano questo gruppo e che cercavano soltanto di disarmarli.

top