Fonte: Russia Insider

http://www.controinformazione.info/

Apr 10, 2017

 

Da quando si è interrotto il canale di comunicazione con i russi, i piloti USA hanno paura ad entrare nello spazio aereo siriano

Traduzione di J.Manuel De Silva

 

Dopo aver colpito la base aerea siriana il 6 di Aprile con i missili da crociera Tomahak gli USA hanno dimostrato “la determinazione”. Tanta determinazione che adesso i piloti hanno timore di volare nei cieli della Siria per paura che i russi li abbattano con i sistemi di missili antiaerei.

I funzionari statunitensi hanno riferito il New York Tymes:
“Il gruppo di lavoro condotto dagli americani che combattono lo Stato Islamico ha ridotto bruscamente gli attacchi aerei contro i miliziani dell’ISIS in Siria, visto che i comandanti valutano che le forze governative siriane o i loro alleati russi hanno pianificato di rispondere al bombardamento dei missili da crociera USA in un campo di aviazione siriano la scorsa settimana, come hanno detto i funzionari americani”.

A parte dall’aver dimostrato quanto sia un duro Trump, il bombardamento fatto dagli USA ha sottratto ogni appoggio che le forze USA potevano utilizzare prima, proprio nel momento in cui si va a intensificare la battaglia per Raqqa.
Gli aerei USA adesso si limitano soltanto ad alcune missioni essenziali di bombardamento, scortati dai caccia F-22 da combattimento. (Il Belgio ha deciso di sospender la sua partecipazione ai bombardamenti per i pericoli di abbattimento).

La nostra insicurezza non è dovuta soltanto ai missili da crociera ma più concretamente per la possibile reazione russa. Immediatamente dopo che i russi hanno sospeso la regolamentazione di sicurezza dei voli,  coordinata con le forze USA, i piloti devono adesso indovinare le intenzioni dei russi quando entrano nello spazio aereo della Siria.

Non si è verificata invece una caduta delle missioni di attacchi aerei da parte dei voli degli aerei della Federazione Russa e di quelli siriani. Sono stati riportati numerosi attacchi contro le posizioni ribelli effettuati dall’aviazione russa e siriana.
Intanto è interesse di entrambe le parti di tornare alla regolamentazione dei voli ma per gli statunitensi questo è più urgente -fornendo ai russi un qualche vantaggio di cui approfittano.

Lontani dall’aver incrementato il prestigio USA, il 6 di Aprile il bombardamento e le sue conseguenze lo hanno ridotto agli occhi degli osservatori attenti.

 

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