Fonti: The Record

Hispan Tv

Sputnik Mundo

http://www.controinformazione.info/

Giu 15, 2017

 

Le forze USA trasferiscono i quadri dell’ISIS da Raqqa in zona sicura

Traduzione e sintesidi Luciano Lago

 

Il Parlamento siriano ha denunciato che 120 membri dell’ISIS (Daesh in arabo) hanno potuto abbandonare con le proprie armi, la città di Al Raqqa, sotto assedio, per essere trasportati ad Al-Sijna, nella regione di Palmira dove seguiteranno le loro attività terroristiche, questa l’informativa data dal parlamentare siriano Amar al.-Assad.

In una intervista esclusiva con l’agenzia russa Sputnik News, il legislatore siriano ha riferito nei particolari che l’operazione si è realizzata circa tre settimane prima e tutti i capi terroristi trasferiti erano di nazionalità occidentale.

Tutte le fonti siriane e russe  coincidono nell’indicare che le forze USA stanno di fatto fornendo un grande aiuto ai terroristi del Daesh mentre le forze russe e siriane continuano le loro operazioni aeree sulla zona.

 

La stessa denuncia è stata fatta dal Generale Russo Segei Surovikin, comandante delle forse russe n Siria che ha accusato gli USA e la coalizione di aver creato dei corridoi sicuri per permettere ai militanti dell’ISIS di abbandonare l’area di Al Raqqa e far trasferire i militanti jihadisti verso Palmira. “Si comprende che, dietro gli slogans di lotta al terrorismo, gli USA stanno utilizzando l’ISIS per offrire resistenza all’avanzata delle truppe governative”, ha dichiarato il generale Surovikin.

Gli USA sostengono ufficialmente le Forze Democratiche Siriane (SDF) ed esiste un coordinamento tra queste forze ed il comando USA con la cooperazione del Regno Unito, della Francia e di altri paesi della coalizione.

Tuttavia quello che accade realmente sul terreno di battaglia è totalmnte diverso da quanto raccontano le TV ed i media occidentali. Nonostante l’apparente ostilità tra le SDF, formate in parte dai curdi, e i gruppi dell’ISIS, il comando USA sta di fatto favorendo deliberatamente l’evacuazione delle truppe mercenarie del Daesh da Al Raqqa per agevolare il loro trasferimento in direzione di Palmira ed impiegarle nel contenere l’avanzata delle forze siriane su Palmira. Ci sono vari filmati che lo dimostrano in cui si vedono interi convogli di terroristi trasferirsi da Al-Raqqa verso Palmira senza che l’aviazione USA e della coalizione intervenga per colpirli. Soltanto l’aviazione russa e siriana provvede a bombardare queste formazioni.

Gli analisti militari sostengono che gli USA con tutta evidenza stanno cercando di salvare le formazioni del Daesh dall’annientamento per permettere loro di evacuare la città e spostarsi verso la zona di Palmira dove potranno svolgere il ruolo di contrastare l’offensiva russa e siriana. Sembra chiaro che il Daesh è un gruppo terroristico che viene utilizzato come un utile strumento per impiegarlo contro Assad e contro la Russia.

La coalizione internazionale è interessata a che le forze dell’Esercito siriano perdano il controllo della regione di Palmira, vista l’importanza strategica di questa zona. Se questo avviene le conseguenze potrebebro essere molto importanti in quanto le forze governative perderebbero il controllo della via di comunicazione tra Palmira ed Homs e questo permetterebbe ai terroristi di aprirsi un percorso verso la città di Rastan dove si trovano trincerati altri gruppi jihadisti.

Una volta riunite, le forze dei gruppi terroristi potrebbero aprirsi un varco in direzione della frontiera della Siria con il Libano, che sarebbe per loro un obiettivo preferenziale. Questo scenario sarebbe particolarmente negativo per le forze di Damasco che vedrebbero vanificare tutti i progressi fatti fino ad oggi nel corso del lungo conflitto.

Per molti anni i paesi anglossassoni, USA e Gran Bretagna, si sono comportati come padroni in Medio Oriente. Il fatto che altri paesi come la Russia e l’Iran li stiano sfidando sulla regione, accorsi in aiuto del Governo di Damasco, crea molta rabbia nei governi di Washington e di Londra.

Dal punto di vista di queste nazioni, si possono applicare vari metodi per contrastare il rafforzamento della Russia e dell’Iran e fra questi il terrorismo jihadista risulta il più utilizzato.

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