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Gen 08, 2018

 

In che modo un gruppo finanziario globale guida la vita politica dell’Europa?

di Paul Antonopoulos

 

L’ex primo ministro portoghese ed ex presidente della Commissione Europea (2004-2014), José Manuel Barroso, già presidente non esecutivo della Banca d’affari, assumerà il ruolo di CEO di Goldman Sachs International. Il suo compito principale sarà limitare gli effetti negativi della Brexit sulla controversa banca.

 

Come noto la Goldman Sachs è una delle più grandi banche di investimento al mondo. Un centro del potere finanziario transnazionale. Fu fondata nel 1869. Ufficialmente, gestisce il commercio di valori finanziari, gestione degli investimenti e altri servizi finanziari. È uan azionista della Federal Reserve degli Stati Uniti ed è un’importante organizzazione mondiale con oltre trentamila dipendenti, che lavorano in diversi paesi del mondo.

 

I Padroni del Mondo

Ufficialmente, Goldman Sachs (G.S.) è un gruppo finanziario globale che gestisce la vita politica dell’impero geofinanziario americano. Questo Istituto è molto di più che una Banca: è di fatto il difensore degli interessi del capitale finanziario globalizzato, della rigida politica di sottomissione finanziaria e colonizzazione di altri paesi.

La G.S. è una delle principali organizzazioni che lavora per la creazione di un “Nuovo Ordine Mondiale” senza diversità, senza la “crescente complessità delle culture”. La banca d’affari che controlla la maggior parte delle decisioni politiche negli Stati Uniti.

Nella storia del Nord America, i dipendenti di Goldman Sachs hanno spesso ricoperto funzioni chiave del governo. Basta nominare i principali esponenti politici USA di provenienza da questa Banca:

– Nel 1995, Robert Rubin divenne il ministro delle finanze degli Stati Uniti. Era stato direttore esecutivo di Goldman Sachs.

– Nel 2003, Joshua Bolten, già direttore esecutivo degli affari legali di Goldman Sachs, è diventato capo di gabinetto della Casa Bianca sotto la presidenza di George Bush. Bush lo aveva definito “uno dei suoi più stretti collaboratori”.

– Nel 2006, Henry Paulson è stato il ministro del Tesoro degli Stati Uniti dopo essere stato il presidente della Goldman Sachs.

– Stephen Friedman, presidente della Federal Reserve Bank di New York, è stato in precedenza uno dei “massimi dirigenti” di Goldman Sachs.

– Mark Patterson, che ha esercitato pressioni per conto della Goldman Sachs, è diventato vice ministro delle finanze per gli Stati Uniti.

Diversi ex dipendenti di Goldman Sachs sono stati responsabili delle banche della Riserva Federale italiana (Banca d’Italia) , di quella canadese, di quella di New York e ricoprono posizioni di rilievo nella struttura politico-economica dell’UE.

– Mario Draghi, attuale presidente della Banca centrale europea, è stato vicepresidente e amministratore delegato di Goldman Sachs tra il 2002 e il 2005. Draghi e’ stato non solo il piu’ famoso ma anche l’unico che vi abbia ricoperto un ruolo a tempo pieno, visto che fu vice-chairman e managing director di Goldman Sachs International, nonché membro del management committee globale della potente banca americana dal 2002 al 2005.

– Mario Monti, ex ministro italiano dell’Economia e delle finanze e ex ministro degli esteri, è un consulente internazionale di Goldman Sachs. Mario Monti, nominato senatore ad personam dall’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano (Monti nel novembre 2011 fu il primo dei tre premier ad entrare a Palazzo Chigi senza passare per il voto elettorale, seguito appunto da Enrico Letta e poi da Matteo Renzi).

– Gianni Letta, uno dei piu’ noti fra gli uomini di Goldman Sachs in Italia, per anni molto influente (adesso assente dalla scena), era l’eminenza grigia dell’ex premier Silvio Berlusconi a Roma e gran commis di tutti i governi di centro­destra.

 

Romano Prodi, ex consulente della Goldman Sachs ed ex primo ministro nei governi di Centro Sinistra, è stato ministro dell’Industria e presidente dell’IRI. In tale veste il prof. Prodi è stato autore ed ispiratore dei processi di privatizzazione e svendita di buona parte delle più importanti industrie e banche italiane di proprietà pubblica. (Un grande affare dove la G.S. ed altri organismi finanziari hanno maturato enormi profitti). Di recente accusato di “conflitto di interessi” un quotidiano britannico.

 

Vedi: Mr. Prodi e i soldi della Goldman Sachs.

 

I rapporti di G.S. in Europa

–António Borges (ex direttore Banca Portogallo ed ex FMI) , Lucas Papademos (ex premier Grecia), Karel Van Miert (belga, ex Commissione Europea e altri – i maestri dell’Eurozona – sono tutti con un passato di dipendenti di questo organismo finanziario mondiale. La carriera politica degli ex dipendenti di Goldman Sachs è condizionata ed assicurata dagli interessi di profitto e dai benefici attuati per la G.S..

È interessante notare che Goldman Sachs non solo controlla i processi politici ed economici dell’UE, ma dirige anche la vita politica dell’Europa. Nel 2009, all’inizio della crisi, Goldman Sachs ha aiutato la Grecia a nascondere le cifre del debito reale. I debiti di miliardi di greci sono stati assorbiti dai “controlli” di Bruxelles. Questa pratica si sarebbe dimostrata fatale e tale si era rivelata durante la crisi acuta della Grecia e della Unione Europea.

Per Goldman Sachs, la presenza di Stati sovrani in Europa è un ostacolo ed una barriera alla circolazione dei capitali ed alla loro avidità di profitti. Quello che si può definire il più importante centro finanziario transnazionale, ha bisogno di un’Europa in rovina che possa essere prostrata in favore degli stessi profitti della speculazione finanziaria. Non a caso la G.S. finanzia tutti i programmi relativi alla integrazione totale degli Stati e dell’immigrazione di massa in Europa.

 

Goldman Sachs è la società che evidenzia il fallimento dell’economia globale degli stessi Stati Uniti. La G.S. ha finanziato molti dei processi di delocalizzazione delle grandi multinazionali USA in paesi del terso mondo con un decisivo contributo all’affossamento della classe lavoratrice statunitense. G.S. risulta il creditore generale, ma allo stesso tempo anche il pubblico ministero, il giudice e persino il boia dell’economia produttiva negli USA.

È simbolico il fatto che, dopo l’uragano Sandy, che aveva colpito New York e lasciato la città senza elettricità, l’edificio di Goldman Saches fosse l’unico illuminato tra le rovine apocalittiche di una sottomessa “grande mela” e centro finanziario  del Nord America, rimasto al buio …

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