http://znetitaly.altervista.org/

7 settembre 2018

 

Trump e il caos 

di Robert Fantina

Traduzione di Maria Chiara Starace

 

Ancora una volta, il mondo politico  è eccitato per nuove ‘scioccanti’ rivelazioni sulla presidenza di Trump. Dato che stanno trapelando degli stralci del nuovo libro di Bob Woodward, ‘Fear: Trump in the White House’ (Paura: Trump alla Casa Bianca) e che è uscito un articolo di opinione sul New York Times che appoggia alcune delle maggiori premesse del libro, si parla, ancora una volta di messa in stato di accusa che questa volta si incentra di più sullo stato mentale del presidente.

 

Tutta questa baraonda fa sorgere molte domande alle quali questo scrittore cercherà di rispondere.

 

Qualcuna di queste cose è nuova?

No. Sono le solite faccende che avvengono nella Casa Bianca di Trump. Il caos che circonda questa amministrazione è ovvio per chiunque segue delle notizie. Perfino gli appassionati di FOX news devono certamente essersi resi conto che non tutto va bene al n. 1600 di Pennsylvania Avenue. Con annunci contradditori, molteplici tweet bizzarri, i principali consiglieri che arrivano e partono con velocità impressionante, e alleati fidati che si evitano, certamente è chiaro a tutti che c’è qualcosa di marcio nello stato del Distretto di Colombia.

 

Dov’è l’opposizione Repubblicana?

Nascosta sotto le scrivanie, sperando che la tempesta  si plachi  mentre hanno ancora i loro impieghi  ben remunerati  e di poca responsabilità. Il Senatore della Carolina del Sud Lindsay Graham ha fondamentalmente detto: ‘che problema c’è’? riguardo all’articolo di opinione del New York Times. Il Presidente della Camera dei Rappresentanti, Paul Ryan, si è rifiutato di fare commenti sul libro, e ha detto soltanto che non ha fornito a Woodward alcuna informazione; il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnel ha fatto lo stesso.

 

Non si dovrebbe, forse, pensare che i ‘leader’ della nazione debbano mostrare un certo interesse riguardo a questo? Come se non ci fossero mucchi di prove che sostengono l’idea d una importante di un grave malfunzionamento alla Casa Bianca. Come uno struzzo quando vede il pericolo, nascondono semplicemente la testa nel terreno, sperando che si plachi?

Naturalmente, sappiamo tutti che i politici sia Repubblicani che Democratici  

assumeranno una posizione ‘coraggiosa’ soltanto dopo avere misurato la direzione dei venti politici e avere consultato i gruppi con interessi speciali che sono i loro veri elettori. Avendo ancora la base del Partito Repubblicano ancora pazza del suo presidente razzista, misogino, omofobo, xenofobo,  usano il suo successo  a pezzi per quanto possa valere.

 

L’articolo di opinione del New York Times era un vero ritratto della realtà?

Nel mondo   della politica e del governo degli Stati Uniti, non è mai una buna idea cercare la realtà. Quell’autore anonimo loda alcuni dei ‘risultati’ ottenuti da Trump. Divagheremo soltanto per un momento per esaminarli.

(1) “Effettiva deregolamentazione”. Ciò che questo significa realmente è che le protezioni per il pubblico contro l’inquinamento dell’aria e dell’acqua sono state  allentate e hanno avuto come conseguenza un aumento dei profitti per le grosse aziende e del cancro e di altre malattie per gli uomini e le donne comuni (sapete, quelle persone come voi e me che pagano le tasse e votano, per quanto questo possa valere).

(2) “Riforma fiscale storica”. Ci si chiede quanto sia stata realmente ‘storica’, Dato che  durante l’amministrazione di George W. Bush anche i ricchi avevano un enorme agevolazione fiscale. Di nuovo, per l’uomo e la donna comune? Non così tanto.

(3) Forze armate più robuste”. Gli Stati Uniti spendono di più per le forze armate di quanto spendano le successive otto nazioni più grandi messe insieme.

 

Le infrastrutture  stanno crollando, le scuole pubbliche sono un disastro, la sanità è fuori della portata della maggior parte dei cittadini, e l’istruzione universitaria lascia gli studenti con diecine o anche centinaia di migliaia di dollari di debito. Le forze armate non erano sufficientemente ‘robuste’ durante la presidenza del predecessore di Trump, Barack Obama, quando venivano bombardate sette nazioni, e le truppe erano in Afghanistan e in Iraq? Non sono forse sufficientemente ‘robuste’ centinaia di basi militari che minacciano il mondo, con centinaia di migliaia di soldati che le presidiano?

Trump  depurerà  la Casa Bianca  per rimuovere gli informatori?

Perché no? L’occupazione nell’attuale amministrazione è, comunque, una porta girevole, e quindi perché, semplicemente, non aumentarne la velocità? Secondo dei rapporti preliminari, Trump ha accettato l’annuncio del Capo di gabinetto della Casa Bianca,  John Kelly, largamente considerato uno degli ‘adulti’ nell’amministrazione (il cielo ci aiuti) che non aveva fornito informazioni a Woodward. E’ stata anche accettata la dichiarazione del Segretario di Stato Mike Pompeo di lealtà che non verrà mai infranta.

Noteremo, tuttavia, che ciò che oggi Trump accetta e crede, non ha alcuna rilevanza su ciò che potrebbe accettare o credere domani; in realtà, dobbiamo considerare il momento attuale, non il giorno e considerare il prossimo. Kelly e Pompeo, quindi, sono davvero ingenui se ritengono sicure le loro cariche nell’amministrazione. Se, però, saranno licenziati, pensate soltanto ai libri che ognuno di loro scriverà.

 

Con i Repubblicani così intimiditi da Trump, i Democratici si uniranno per fermare il presidente scriteriato?

Le possibilità che questo accada, anche se dovessero avere la maggioranza alla Camera dei rappresentanti e/o al Senato con le elezioni di novembre, sono scarse  o nulle. Fare così dimostrerebbe coraggio e arte di governare, una cosa che è mancata   almeno fin dalla campagna presidenziale di John McGovern (1972), nel caso che ve lo steste chiedendo. E questa non era una circostanza  comune (per favore, ricordatevi di Lyndon Johnson,  per quanto piacerebbe a tutti noi dimenticarlo.

 

Infine, siamo davvero  spacciati?

Probabilmente. Per quanto questo scrittore ami considerarsi un ottimista, non vede alcun risultato positivo dall’attuale casino in cui si sono messi gli Stati Uniti. Forse Trump verrà rimosso dalla sua carica; in quel caso il paese e il mondo resteranno bloccati con Mike Pence come presidente che è meno disturbato, ma certamente pericoloso come Trump. Se Trump riesce  ad andare avanti a casaccio e a candidarsi per la ri-elezione nel 2020, è estremamente possibile che i Democratici,  che non sono affatto i salvatori di qualcosa, ripeteranno il loro colossale errore del 2016 e che nomineranno di nuovo che ha  di essere eletto. Con Donald Trump, come avversario, sarebbe difficile farlo, anche se i Democratici due ani fa c’erano riusciti.

 

Sì, questo scrittore continuerà a votare per i candidati di un terzo partito che non hanno alcuna possibilità di vincere, perché i Democratici e i Repubblicani hanno sistemato le cose in modo tale da poter mantenere la loro stretta sulla carica pubblica. Sì, i Democratici  del genere  di Alexandria Ocasio-Cortez continueranno a far cadere i Democratici di lunga data, consolidati, ma saranno zittiti o emarginati dai  pezzi grossi  del partito. Sì, l’oligarchia che si maschera da democrazia, un’illusione perpetrata dai membri dell’oligarchia per il loro stesso beneficio, e non creduta molto al di fuori dei confini degli Stati Uniti, continuerà a fare le cose a modo suo.

 


Il libro più recente di Robert Fantina è: Empire, Racism and Genocide: a History of US Foreign Policy (Red Pill Press)  [Impero, razzismo e genocidio: storia della politica estera degli Stati Uniti].


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: https://www.counterpunch.org/2018/09/07/trump-and-chaos/

Originale: non indicato

 

top