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25 marzo 2018

 

NRA, stai calando

di Ted Glick

Traduzione di Maria Chiara Starace

 

Ci sono poche cose così stimolanti e così potenti  come un movimento di massa, un movimento veramente di massa, guidato da giovani. E fin dalla sparatoria a Parkland, Florida, avvenuta il giorno di San Valentino, questo è ciò che sta chiaramente emergendo negli Stati Uniti riguardo al problema della violenza armata. Quel movimento sta direttamente sfidando la NRA (National Rifle Association)*.

 

Sono appena tornato dall’imponente dimostrazione “Marcia per le nostre vite” a Newark, nel New Jersey. Oltre 2000 persone vi hanno preso parte ed è stato uno degli 800 eventi analoghi, che si sono svolti in tutto il paese.

 

Sono andato alle dimostrazioni a Newark e in questa zona da quando mi sono trasferito qui 20 anni fa e penso che oggi non ho visto più di una dozzina di persone che conosco. Molti di coloro che erano presenti erano persone giovani, dalla scuola elementare in su. La dimostrazione era multi-culturale, anche se prevalentemente bianca, ed era bene organizzata.

 

Tra alcuni dei cartelloni più creativi c’erano questi: “Le vagine hanno più controllo delle armi,” La mia vita è importante” (lo teneva in mano un bambino), “Sapete che le cose sono incasinate quando i bibliotecari stanno dimostrando,” “Dicono che l’unico modo di fermare una persona cattiva che ha un’arma è una persona buona che ha una pistola, MA questo sembra soltanto che qualcuno stia cercando di vendervi DUE PISTOLE,” Avete sentito parlare di un lancio di coltelli da una macchina   o del massacro dei pipistrelli? Le armi sono importanti,” “Libri non pallottole,” e poi, il mio preferito: “Ci vorrebbe un controllo delle referenze prima che la NRA possa comprarsi un Senatore.”

 

Mentre la manifestazione continuava, attraverso fasi di raduno, di discorsi e di marcia e di nuovo di discorsi, diventavo sempre più speranzoso e percepivo il potere di questo movimento. C’era una determinazione, uno spirito di “ne abbiano avuto abbastanza”, che la permeava e per ottimi motivi.

 

La sparatoria di Parkland e, più particolarmente, la reazione degli attivisti a questa da parte degli studenti di Parkland che ha elettrizzato il paese e che ha attirato l’attenzione solidale dei media – eccetto Fox News e quelli come loro – non somiglia a nulla di ciò che ho visto da lungo tempo.

 

Può, però, questo movimento sconfiggere la NRA?

Potete stare certi che  questo è ciò che determinerà il successo o il fallimento di questo movimento. La NRA in quanto organizzazione deve essere così gravemente indebolita che perderà il suo potere per minacciare e comprarsi i politici. Solo allora sarà possibile approvare il misto di leggi nazionali e statali che possono ridurre moltissimo le morti per arma da fuoco e le stragi.

 

Mi chiedo se, all’interno di questo nuovo magnifico movimento di massa, viene data considerazione a una campagna molto focalizzata sulla NRA, che vada dal chiedere le dimissioni  a singoli membri, al domandare ai politici di rifiutarsi di accettare il denaro della NRA, alle dimostrazioni, ai sit-in non violenti e agli scioperi della fame negli uffici della NRA e nei negozi che vendono ami automatiche e bump-stocks*,  e ad altre tattiche.

Mi aspetterei che qualcuno in questo movimento consigliasse un corso di azione meno militante. Avviene sempre in un movimento genuinamente di massa. Alcuni sono cauti, altri sono pronti a prendere d’assalto le barricate proprio adesso, e poi c’è di tutto tra questi due atteggiamenti. La cosa fondamentale quando si naviga quella realtà è di non demonizzare coloro che, motivati dalle migliori intenzioni e dalle loro esperienze personali, hanno un punto di vista diverso, ma, invece, di trovare modi per essere complementari.

 

Dovremmo essere sempre aperti  idee nuove e fresche. Dato lo stato delle cose nel paese e ne mondo, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono proprio quelle cose che abbiamo fatto per decenni.

 

Se i giovani continuano a essere al comando in grande misura, non vedo che questo possa accadere.

 

La sconfitta politica della NRA farebbe molto di più che ridurre la violenza armata. Aprirebbe le possibilità per leggi e azione progressiste in molte aree, perché i politici messi in carica dalla NRA e da questa controllati sono anche i politici che vogliono fare tagli a Medicare, Medicaid e alla previdenza sociale, continuare a negare la realtà del pericoloso cambiamento del clima, mantenere ed espandere l’impero statunitense in tutto il mondo, opporsi alla completa uguaglianza e giustizia per le donne, le persone di colore e quelle lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender), avere un atteggiamento repressivo verso i diritti degli immigrati e il ruolo della polizia, e molto altro.

 

Realmente, la lotta per ridurre di molto la violenza armata, dato questo nuovo, notevole movimento di massa guidato dai giovani che si sta realizzando davanti ai nostri occhi, potrebbe essere un punto di svolta. Merita il nostro grazie e ha bisogno del nostro appoggio proprio ora.

 

note

*https://it.wikipedia.org/wiki/National_Rifle_Association

*http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2017/10/03/bump-stock-ecco-arma-del-massacro-las-vegas_dohbkGt56eTEtJsSgctuDJ.html


 

Ted Glick dal 1968 è stato attivista progressista e organizzatore. Scritti precedenti e altre informazioni si possono trovare su http://www.tedglick.com. e si può seguirlo su Twitter: http://twitter.com/jtglick.


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: https://zcomm.org/znetarticle/nra-youre-going-down

Originale: non indicato

 

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