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18 febbraio 2020

 

Mentre pretendono Assange, gli Stati Uniti rifiutano di estradare un’agente della CIA che ha ucciso un adolescente britannico

di Alexander Rubinstein

 Traduzione di Giuseppe Volpe

 

L’agente di alto livello della CIA, Anne Sacoolas, è accusata di aver ucciso un adolescente cittadino britannico. Mentre gli USA pretendono l’estradizione di Julian Assange, rifiutano di consegnare la spia. E Boris Johnson pare passarci sopra.

 

La statunitense accusata di aver investito e ucciso il diciannovenne cittadino britannico Harry Dunn mentre guidava sul lato opposto della strada nel Regno Unito in prossimità di un posto d’ascolto dell’aviazione statunitense era un’agente della CIA di alto livello. Mentre gli Stati Uniti rifiutano di estradarla nel Regno Unito, il governo britannico sta procedendo a tutta velocità con l’estradizione nella terra dei liberi del direttore di WikiLeaks Julian Assange.

Anne Sacoolas stava lasciando la base con il suo figlio dodicenne sul sedile del passeggero quando si è scontrata frontalmente con l’adolescente, mandandolo a sbattere sopra il SUV.

 

E’ stato successivamente rivelato che la Sacoolas era un’agente della CIA, così come suo marito. Tuttavia il governo britannico ha classificato suo marito, Jonathan Sacoolas, come diplomatico e ha falsamente informato la famiglia di Dunn che lei lavorava per il Dipartimento di Stato. Ha così celato alla famiglia in lutto il motivo reale per il quale gli Stati Uniti si opponevano così testardamente a far portare Anne Sacoolas davanti a un tribunale britannico.

La famiglia di Harry Dunn ha cercato risposte fin dalla morte orribile del figlio in agosto. Com’era possibile che la guidatrice avventata – la moglie di Jonathan Sacoolas di stanza alla base di Croughton della RAF – potesse reclamare immunità diplomatica?

 

Come emerge, un “accordo speciale” tra USA e Regno Unito consentiva a quelli di stanza presso la base spionistica di reclamare immunità diplomatica per sé e per i propri dipendenti. Anche se, a quanto risulta, Anne non è più un’agente della CIA, suo marito Jonathan sarebbe una “spia di alto livello”. La base che era utilizzata come loro abitazione nel Regno Unito elaborava un terzo delle comunicazioni militari statunitensi in Europa.

 

La base di Croughton della RAF è nota ospitare agenti della NSA e della CIA. Non è la prima volta che la postazione ha suscitato un incidente internazionale; la base è stata esposta dal rivelatore della NSA Edward Snowden per aver trasmesso alla CIA informazioni dal telefono della cancelliera tedesca Angela Merkel.

 

Come ha rivelato inizialmente l’ex diplomatico britannico Craig Murray, i nomi dei Sacoolas non comparivano sulla lista ufficiale britannica dei diplomatici. Dunque nessuno dei due aveva titolo per invocare immunità diplomatica.

 

Anche se il presidente Trump ha definito Jonathan un “diplomatico” e Anne lavorava per Dipartimento di Stato quando i due si erano sposati, gli agenti della CIA che operano all’estero normalmente lo fanno sotto copertura diplomatica.

 

L’agente di alto livello della CIA Anne Sacoolas

 

Trump tenta di comprare la famiglia della vittima

 

Anne Sacoolas risulta aver invocato l’immunità diplomatica in un interrogatorio della polizia il giorno dopo l’incidente. La polizia del Northamptonshire aveva richiesto una liberatoria circa la sua immunità ma era stata respinta dal Foreign and Commonwealth Office. La famiglia non era venuta a conoscenza di questo fatto se non dopo che Anne aveva lasciato il Regno Unito su un velivolo dell’aviazione militare statunitense. Anche la polizia locale non era stata informata della partenza di Anne. C’è una chiara violazione della tutela della vittima; innanzitutto e soprattutto per diverse settimane non hanno detto alla famiglia che lei se n’era andata”.

 

A ottobre la famiglia Dunn ha visitato la Casa Bianca e ha incontrato Donald Trump. Secondo Seiger, Trump ha cercato di comprare la coppia, promettendole che il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin era “in attesa, pronto a compilare un assegno”. Trump avrebbe preso la coppia di sorpresa, dicendole che la Sacoolas era in un’altra stanza in attesa di incontrarla. La coppia ha rifiutato l’offerta.

 

A dicembre la Sacoolas è stata ufficialmente accusata nel Regno di Unito di aver causato una morte a causa di guida pericolosa. Poi, lo scorso gennaio, lo Home Office ha depositato una richiesta formale della sua estradizione. Ma in seguito nel mese il Segretario di Stato Mike Pompeo ha rigettato la richiesta. In un’apparizione sull’emittente britannica LBC, Pompeo ha eluso domande riguardo all’estradizione.

 

Gli avvocati della Sacoolas hanno dichiarato: “Anne non ritornerà volontariamente nel Regno Unito a rischiare una possibile condanna al carcere per quello che è stato un incidente terribile ma involontario”.

 

Mentre lo Home Office ha affermato che il rifiuto della richiesta di estradizione “risulta essere una negazione della giustizia”, Siegel ha prontamente sollecitato il primo ministro Boris Johnson ad agire, definendolo “il capo della banda”.

 

“Boris Johnson ha voluto essere primo ministro; ora è messo severamente alla prova. Mi aspetto che oggi lui affronti quella sfida e venga a incontrare me e la famiglia e a dirci che cosa ha intenzione di fare riguardo a questo”, ha detto Seiger dopo che la richiesta di estradizione era stata negata.

 

La famiglia deve ancora incontrare Johnson, nonostante ripetute richieste. Più recentemente, Seiger ha accusato il governo di “fare un mucchio di chiasso in pubblico” ma “di non produrre nulla di concreto”.

 

Mentre l’estradizione della Sacoolas è in uno stallo indeterminato, il governo britannico avvierà il 23-4 febbraio le udienze per l’estradizione del direttore di WikiLeaks Julian Assange. Gli avvocati di Assange sosterranno che la richiesta è motivata politicamente.

A causa di una tragica collisione la famiglia Dunn sta apprendendo la stessa lezione illustrata dall’incarcerazione di Assange. Il loro governo è colluso con gli Stati Uniti per assicurare che criminali di guerra siano graziati, rivelatori di crimini di guerra siano incarcerati e la CIA rimanga al di sopra della legge.

 


Alex Rubinstein si è occupato di politica estera, polizia, carceri e proteste per una varietà di pubblicazioni, tra cui The Grayzone e Mint Press News.


da Znetitaly – Lo spirito della resistenza è vivo

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Originale: https://thegrayzone.com/2020/02/18/assange-us-extradite-cia-killed-british-teen/

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