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21 apr 2020

 

Israele: la vittoria di Bibi

 

L’intesa raggiunta ieri tra il premier uscente Netanyahu e il suo principale rivale Gantz per la formazione di un governo di unità nazionale è un successo per il primo ministro. Per capirne i perché, abbiamo sentito da Gerusalemme il nostro direttore Michele Giorgio

 Roma, 21 aprile 2020, Nena News –

 

“Bibi” Netanyahu ha segnato ieri un nuovo successo politico della sua lunga carriera politica: l’intesa con il suo rivale Gantz per la formazione di un governo di unità nazionale della durata di 3 anni. Teoricamente nato per fronteggiare la crisi del Coronavirus, l’esecutivo sarà soprattutto politico e tra i suoi primi punti ha l’annessione di parti consistenti della Cisgiordania. L’accordo servirà inoltre al premier per evitare i problemi con la giustizia (è incriminato per corruzione e frode). Per capirne di più abbiamo sentito da Gerusalemme Michele Giorgio, direttore di Nena News e corrispondente per il Manifesto. Nena News

 

ASCOLTA L’AUDIO:

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PIC – Infopal -  24/4/2020 - Giovedì, l’Unione Europea ha dato un avvertimento contro l’intenzione del governo israeliano di annettere parti della Cisgiordania occupata, affermando che tale mossa “costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale”. Il capo della politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha affermato che l’UE “non riconosce la sovranità israeliana sul Territorio palestinese”. Borrell ha aggiunto che l’UE “continuerà a monitorare attentamente la situazione e le sue implicazioni più ampie e agirà di conseguenza”. L’UE ha ribadito la sua posizione al riguardo dopo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ed il suo principale rivale, Benny Gantz, hanno firmato, all’inizio di questa settimana, un accordo di coalizione che include una clausola per far avanzare i piani per annettere parti della Cisgiordania occupata, comprese le colonie, a partire dal 1 luglio.

 

 

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