WAFA – infopal - 8/4/2021 - Martedì sera, alcuni coloni hanno aggredito una madre palestinese e suo figlio nella città di Hebron (al-Khalil), nel sud della Cisgiordania.
Mufeed Sharbati, un residente locale, ha affermato che un gruppo di coloni ha aggredito fisicamente la donna di 23 anni ed il figlio di due, nella Ash-Shuhada Street, mentre stava andando a visitare la famiglia.
Sharbati ha aggiunto che i coloni istruiscono i loro figli ad aggredire i palestinesi nell’area.
La città di Hebron, dove si trova la Moschea di Ibrahimi, ospita circa 160 mila musulmani palestinesi e circa 800 coloni ebrei, notoriamente aggressivi, che vivono in complessi fortemente sorvegliati dai soldati israeliani.
Israele ha espulso gli unici osservatori internazionali che proteggono i palestinesi di Hebron dai 800 coloni.


PIC – Wafa -  QudsPress – Infopal - 6/4/2021 - Soldati sadici.
Un uomo palestinese è stato ucciso, martedì, e sua moglie ferita, da proiettili sparati dall’esercito israeliano vicino a Beir Nabala, a nord-ovest della Gerusalemme occupata, secondo quanto dichiarato dal ministero della Salute palestinese. Si tratta di Osama Mansour, 42 anni, di Biddu, vicino a Beir Nabala.
In un comunicato stampa si legge che un cittadino palestinese è stato colpito alla testa da un proiettile letale ed è arrivato in ospedale, a Ramallah, in condizioni critiche, e che anche sua moglie è stata colpita alla schiena ed è attualmente in condizioni stabili.
L’esercito israeliano ha ammesso in una dichiarazione di aver aperto il fuoco contro un’auto che si era fermata a un posto di blocco volante allestito a Beir Nabala e che poi aveva proseguito il viaggio.
La donna ha raccontato in un’intervista video a Palestine TV:
“Stavamo tornando a casa quando abbiamo visto due jeep dell’esercito. Hanno intimato a noi e alle altre auto che erano lì di fermarsi e di spegnere i motori. Ci siamo fermati e abbiamo spento l’auto come avevano ordinato”, ha raccontato la moglie di Mansour.
“Poi lui (il soldato) ci ha guardati e ha detto di andare avanti. Così abbiamo acceso la macchina e ce ne siamo andati, ma loro hanno iniziato a spararci con proiettili letali. Mio marito mi è caduto in grembo. Mi ha chiesto se fossi stata colpita anche io e poi è stato zitto. Era morto”.
Il Video: blob:https://www.facebook.com/280a9aa5-1784-4e37-9c85-7b60eacacfa4


Wafa - Infopal - 6/4/2021 - Martedì, i coloni israeliani hanno aggredito il sindaco della città di Sebastia, nel nord della Cisgiordania, Mohammad Azem, quando è intervenuto per impedire ai coloni di rapire un bambino.
Azem ha riferito che decine di coloni israeliani sono arrivati nel sito archeologico sotto la protezione dell’esercito israeliano e, nel frattempo, hanno tentato di rapire un bambino.
Ha aggiunto di essere immediatamente intervenuto per aiutare il bambino, che è stato anche picchiato dai coloni, e impedire loro di sequestrarlo. I soldati, presenti sul posto, non sono intervenuti per fermarli.
I coloni israeliani hanno recentemente intensificato la loro presenza nel sito archeologico palestinese mentre l’esercito chiude l’area ai residenti palestinesi.

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