Fonte: Fabio Falchi

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22 Luglio 2019

 

I codici ideologici della mercificazione

di Fabio Falchi

 

Ieri in un articolo pubblicato sulla Verità Claudio Risé ha spiegato quali sono i codici ideologici che generano il Forteto e Bibbiano. Una questione ben più complessa delle responsabilità politiche del PD e che comunque riguarda una costellazione di pensiero prodotta da una griglia strutturale che caratterizza in generale i codici ideologici della sinistra neoliberale.

Sotto questo aspetto, il freudo-marxismo, la microfisica del potere, la biopolitica, la macchina desiderante, l’esaltazione del perverso polimorfo, l’economia libidinale, la decostruzione dell’identità di genere, l’ideologia no border , l’anarchismo libertario, ecc. sono parti costitutive di tali codici, contraddistinti non dalla ostilità contro il capitalismo predatore (ossia il Potere) bensì dall’ostilità nei confronti della famiglia, della “personalità autoritaria” (il padre, il poliziotto, il maestro, ecc.) e in pratica nei confronti di ogni identità che non sia espressione del flusso “anarchico” dell’energia pulsionale, che la microfisica del potere, “incarnata” in primo luogo dalla famiglia, reprimerebbe, favorendo così lo sviluppo di una personalità aggressiva, conformista e autoritaria.

 

Invero si tratta di codici ideologici che, negando di fatto il principio di realtà (dato che la realtà sarebbe solo il risultato di giochi linguistici senza alcun rapporto con la “cosa stessa”, cioè l’essente, ossia sarebbe solo interpretazione, sì che, ad esempio, non si è mamma ma si fa solo la mamma), hanno promosso l’individualismo più sfrenato e la bramosia di possesso (definita “amore” proprio come la guerra di aggressione si definisce “guerra umanitaria”), generando nuove e di gran lunga peggiori forme di autoritarismo, che però in quanto “politicamente corretto” non è neppure possibile criticare.

Pertanto, i dispositivi del Potere (quello con la P) vengono sempre più rafforzati, tanto da colonizzare e mercificare quelle zone in cui ancora vige il valore d’uso anziché quello di scambio (predominio quindi dell’economia libidinale). Certo, il Forteto e Bibbiano sono casi particolari, e non si deve generalizzare. Ma sono poi così diversi dall’ideologia genderless, dal “genitore n+1”, dalla distruzione di ogni legame comunitario o dall’odio verso il concetto stesso di “patria”? In definitiva, non si tratta sempre di mercificazione, al punto da ritenere che si possa scegliere la propria identità così come si sceglie una marca di birra?

 LGBT nelle scuole

 

PS. Spiega Meluzzi che sono 50000 i bambini strappati alle famiglie e 100000 quelli affidati ai comuni, per un giro d’affari di 5 mld (in pratica uguale a quello dei migranti). Si può arrivare infatti anche a pagare 400 euro al giorno per ogni minore. Togliere un bambino ai genitori è estremamente facile: basta il decreto di un giudice e una relazione negativa degli assistenti sociali. Le famiglie più penalizzate sono ovviamente quelle povere, che hanno ben pochi mezzi per difendersi,mentre le famiglie cui si preferisce affidare i bambini ormai sono quelle benestanti e in particolare quelle omogenitoriali.

Peraltro, enorme è il numero degli psicologi in rapporto alla popolazione (circa 104000) che avrebbero difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena senza gli incarichi nelle istituzioni o le convenzioni con lo Stato e i suoi servizi.

 

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