chavruta.net

anticorpi.info

7 marzo 2012

 

Talmud - Il più Controverso dei Testi Sacri

 

Il Talmud ( significa insegnamento, studio, discussione) è uno dei testi sacri dell'Ebraismo: diversamente dalla Torah (o Pentateuco o Legge - secondo la tradizione ebraica donata al popolo di Israele sul monte Sinai attraverso Mosè - n.d.r.), il Talmud è riconosciuto solo dall'Ebraismo, che lo considera come Torah orale rivelata sul monte Sinai a Mosè e trasmessa a voce, di generazione in generazione, fino alla conquista romana.

 

Il Talmud consiste in una raccolta di discussioni avvenute tra i sapienti e i maestri circa i significati e le applicazioni dei passi della Torah scritta, e si articola in due livelli: la Mishnah (o ripetizione) raccoglie le discussioni dei maestri più antichi (giungendo al II secolo); la Ghemarah (o completamento), stilata tra il II e il V secolo, fornisce un commento analitico della Mishnah. Fonte

 

Cos'è il Talmud

di Niroki

 

Storicamente, il Talmud nasce con la cattività babilonese. Nel VI secolo a.C. il sovrano Nabucodonosor conquistò la Giudea e deportò gli ebrei in Babilonia. Qui, a contatto con una realtà totalmente nuova ed ostile, la comunità giudaica babilonese si vide costretta a creare una nuova classe sacerdotale, quella degli scribi ("Soferim"), che potesse formulare una tradizione orale in grado di preservare la Torah e i suoi precetti.

 

Quando il re di Persia Ciro conquistò l'impero babilonese e permise ai Giudei il ritorno in patria, la classe degli scribi non fu abolita, anzi assunse maggiore importanza e la tradizione orale - il Talmud appunto - concepita per far rispettare la Torah, fu ritenuta ben presto più importante della Torah stessa.

 

Nel II secolo a.C. nacque una nuova classe sacerdotale, quella dei farisei, che difendevano il primato talmudico, "rivelazione più ampia e profonda di quella consegnata a Mosè". I farisei divennero ben presto vere e proprie autorità teocratiche. In nome di Dio e dei Sacri Testi, si ritenevano in diritto di amministrare Israele.

 

Scribi e farisei furono più volte attaccati da Gesù, accusati di alterare l'insegnamento mosaico e di seguire una tradizione vana, frutto dell'orgoglio umano e non dell'amore divino.

 

"Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare" [...]

 

I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».

 

E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini». Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!"

Mt 23: 13 [...] Mc 7, 5-9

 

L'odierno Giudaismo non è quello dell'Antico Testamento, ma discende dall'insegnamento farisaico, quindi talmudico. Ma la religione ebraica si divide in numerose correnti, alcune delle quali rifiutano l'autorità talmudica e quindi anche il sionismo, movimento politico che ha portato alla nascita di Israele e che segue ancora oggi gli insegnamenti del Talmud.

 

Il Sionismo talmudico è appoggiato da numerosi politici e personaggi non ebrei. Dalla fine dell'Olocausto perpetuato dai nazisti, i media usano la sensibilità di massa per delineare Israele come vittima storica e censurare così ogni eventuale crimine effettuato ai danni di non ebrei dalle forze israeliane: è il caso dei palestinesi, di etnia araba e fede islamica, perennemente soggetti ad abusi e violenze, anche gratuite.

 

Esistono due versioni del Talmud: quello babilonese e quello Jerosolimitano, ma il primo è ritenuto il più autorevole. Storicamente il babilonese è il più antico, essendo stato formulato dagli scribi in Babilonia durante l'esilio. Quello Jerosolimitano è un completamento effettuato a Gerusalemme, una volta tornati in Giudea, ma che assume in ambito giuridico e religioso una importanza molto minore rispetto a quella del Talmud di Babilonia. Gli ultimi ritocchi invece furono fatti dopo la nascita del cristianesimo.

 

Il Talmud costituisce una delle prove extra-evangeliche dell'esistenza storica di Cristo.

Una parte del Talmud è dedicata ai diritti del fariseo. Il fariseo è l'unico che può violare il comandamento mosaico di non uccidere. Può infatti uccidere chiunque, purché non lo faccia con le proprie mani e, preferibilmente, con una morte indiretta, ad esempio legando il condannato ad un albero e facendolo morire di stenti. Questo stesso precetto fu applicato dai farisei nei confronti di Gesù. Ritenuto pericoloso, decisero di eliminarlo. Come ben sappiamo, Gesù fu consegnato in mano ai romani e da essi crocifisso, ovvero inchiodato ad una croce lignea, dove rimase in agonia per tre lunghe ore.

 

In questo modo, ancora oggi gli ebrei sionisti e talmudici, eredi del fariseismo, si giustificano dinanzi ai cristiani dicendo che furono i romani ad uccidere Gesù, non gli ebrei. Gli ebrei autentici, invece, vittime delle persecuzioni naziste ieri, delle persecuzioni sioniste oggi, riconoscono la propria responsabilità storica dinanzi alla crocifissione di Gesù e sono apertissimi al dialogo di riconciliazione con i non ebrei, cristiani primi tra tutti (vedi gli ebrei messianici, gli ebrei caraiti, i naturei karta).

 

Tuttavia anche la testimonianza del Vangelo è chiara riguardo ai mandanti della crocifissione.

"Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi». E il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli»"

Mt 27, 24-25

 

Vi sono altri diritti concessi ai farisei, nel Talmud, dalle sfumature ancora più perverse. I farisei possono violare anche il comandamento non commettere adulterio, seguendo le apposite indicazioni descritte nel testo (Sanhedrin 52b). Inoltre, per un generico ebreo non appartenente alla casta farisaica, vale la stessa regola, se applicata nei confronti di minori (individui che non hanno ancora raggiunto la maggiore età e quindi non pienamente entrati nella comunità), delle mogli di pagani o sottoposti. In tal modo la pedofilia viene giustificata, anzi è permesso il possesso di ragazze con età inferiore a 14 anni, "schiave designate a tal scopo". Vi è inoltre ricordato che per adulterio si intende solo l'effettivo atto sessuale, inteso come penetrazione. Ogni altra forma di rapporto perverso è dunque giustificato dal Talmud. Ma anche il rapporto sessuale con un bambino di età inferiore ai tre anni non è ritenuto adulterio.

 

Una seconda parte è destinata a delineare la supremazia ebraica.

Qualunque ebreo può rubare, uccidere, praticare menzogna e adulterio ai danni dei non ebrei, chiamati "gentili" o in modo più dispregiativo goym. Se un goy compie le medesime cose ai danni di uno o più ebrei, la sentenza è obbligatoriamente la morte.

 

Una terza parte è destinata ad attaccare il cristianesimo.

Nel Talmud il nome di Gesù (nome ebraico: Yahushua, che significa "Dio salva") è sostituito maliziosamente con Yashu (termine che significa "possa il suo nome essere cancellato per l'eternità"). Secondo l'insegnamento talmudico, Gesù nacque da una donna immorale che ebbe rapporti con un soldato romano, imparò magia in Egitto, frequentava prostitute, peccava di idolatria adorando un mattone, fu condannato da Dio a bollire eternamente nello sterco infernale. I cristiani che rifiutano il Talmud e la supremazia ebraica raggiungeranno - secondo l'insegnamento talmudico - Gesù all'inferno e tutte le loro generazioni saranno maledette.

 

Una quarta parte è destinata ad istigare l'odio verso i goym.

I Gentili qui vengono chiamati "bestie", "cani", meritevoli di morte o asservimento.

 

Purtroppo questo è il Talmud che la maggioranza sionista ancora segue, che muove la politica israeliana e quella dei molti politici non ebrei. Il Sionismo è l'organizzazione politica più influente del mondo. La maggioranza dei politici americani e dei politici presenti alle Nazioni Unite sostengono apertamente il sionismo. Con tali precetti che noi oggi potremmo definire assurdi e violenti, le autorità israeliane - farisei odierni - giustificano la propria azione di apartheid, razzismo, violenza, abuso ai danni dei palestinesi.

 

Nessun media occidentale (dunque filo-israeliano) denuncia le violenze del governo di Israele. Il sionismo pratica dure rappresaglie verso chiunque osi denunciare questi crimini. Nessun politico infatti ha mai attaccato apertamente questo movimento e nessun film è mai stato fatto per denunciare questi crimini. Il sionismo è potente più di ogni altra cosa. Informatevi. 

 

Articolo pubblicato sul blog Verità Senza Voce

Link diretto:

http://veritasenzavoce.blogspot.com/2011/05/cosa-e-il-talmud.html

 

Talmud: Intervista al Rabbino Goldstein

 

Paolo Zeriali intervista il rabbino Goldstein, presidente della Scuola talmudica di Trieste. (2002)

 

PZ: Siamo in compagnia del rabbino Marcello Goldstein, presidente della Scuola talmudica di Trieste. Proprio in questi giorni alla Risiera si tiene un convegno (con annessa mostra) sul Talmud, che è un testo importante della tradizione ebraica, ma certamente poco conosciuto al grande pubblico. Tanto che in vari interventi, soprattutto ad opera di correnti di pensiero antisemite, questo libro viene pesantemente attaccato. In particolare, lo si considera un testo "razzista", nel quale si afferma la superiorità degli ebrei rispetto agli altri popoli. Quasi una manifestazlone di odio nei confronti degll altri. Che c'è di vero?

 

MG: "Il Talmud, per quelli che lo conoscono, rivela una faccia completamente diversa. Il Talmud in sintesi è il contratto di lavoro fra Dio e il popolo ebraico per dare un servizio all'umanità. Anzi, l'ebreo viene visto come sacerdote e servo dell'umanità in questo culto cosmico al Creatore. Quindi non è assolutamenle legato ad alcun tipo di razzismo.

 

PZ: Nelle traduzioni di certi passi, riportate su alcuni siti Internet, si afferma che l'ebreo è un uomo e il non ebreo un animale dalle sembianze umane''. Queste cose sono effettivamente contenute nel Talmud?

 

MG: "Se si trae una frase isolata da un testo antico come questo, di una civiltà diversa dalla nostra, è facile tirare qualsiasi tipo di conclusione. Molto spesso il Talmud cita fonti ancora precedenti. Si sa che il gioco di estrarre da un testo antico una citazione, poi costruirci sopra un altro significato è facile. Come ho detto prima, se si parla di una superiorità dell'ebreo questa è solo nel servizio. Assomiglia in qualche modo alla superiorità del clero. Anche il clero è odiato in qualche modo per questa sua distinzione e superiorità, ma il clero ci tiene a dire che è una superiorità di servizio. Quindi è molto simile a quella del popolo ebraico."

 

PZ: Un'altra accusa che viene spesso mossa agli Ebrei è quella di essere una sorta di società chiusa. Si dice che uno può diventare cristiano, musulmano o marxista, ma non può diventare ebreo se non è nato in tale comunità.

 

MG: "Anche questa idea non è assolutamente presente nell'ebraismo. L'ebraismo è un’etnia generata da questo servizio. Il servizio divino che l'ebreo si assume, anche chi è di origine non ebraica e prende su di sé questi precetti, poi è portatore di questo. Ha degli impegni che si trasformano in una specie di appartenenza etnica. Difatti se si può paragonare l'ebraismo a qualcosa, assomiglia molto di più ad un partito. I figli dei comunisti sono comunisti anche se non lo hanno scelto. Però i comunisti tipici sono quelli che hanno scelto di esserlo. Così anche nell'ebraismo è la stessa cosa. Chi ha scelto di essere ebreo è l'ebreo. Si è visto nelle generazioni che l'ebraismo è suggellato sempre da una scelta ad un certo punto della vita. Si potrebbe dire che l'ebreo è chi vuole esserlo".

 

PZ: Quindi se un palestinese volesse convertirsi all'ebraismo. potrebbe farlo?

 

MG: "Ci sono vari palestinesi che si convertono. Il fatto non viene molto divulgato, ma ci sono continuamente palestinesi che si convertono".

 

PZ: Possono diventare ebrei a tutti gli effetti?

 

MG: Hanno tutte le caratteristiche degli ebrei e sono completamenle alla pari. Certo, chi è ebreo di vecchia data se ne vanta ed in qualche modo tende a farne un blasone di nobiltà, ma ciò non perché l'ebraismo non conceda al proselita una parità totale.

 

PZ: Ma ci sono tentazioni di tipo razzista nel mondo ebraico?

 

MG: "Come in tutti i gruppi. Ovunque ci sono le buone famiglie, le antiche famiglie, anche in America dove tutti sono lì da poche generazioni. Ma il proselita che entra ha veramente tutti i diritti degli altri ebrei."

 

PZ: Il Talmud ha avuto poche traduzioni. La prima mi sembra sia stata in lingua tedesca, poi in inglese e adesso si sta facendo in italiano. Se uno vuole conoscere questo testo senza studiare l’ebraico, che può fare?

 

MG: "Non è l'ebraico la lingua del Talmud. Fu scritto in dialetti aramaici e babilonesi, quindi è ancora più difficile. Ci sono state moltissime traduzioni parziali, ma la traduzione completa è stata fatta in Germania all’inizio del Novecento. E' stata tradotta da un grande conoscitore del Talmud che aveva studiato nelle accademie lituane. Successivamente, la seconda per importanza, a cavallo della seconda guerra mondiale, è stata l'edizione in inglese."

 

PZ: E in italiano?

 

MG: "Ci sono state traduzioni, però non si è andati neanche vicino alla traduzione completa. Nel nostro sito (www.chavruta.net), cerchiamo di dare delle pagine intere con un certo ritmo. E’ molto difficile, ma abbiamo tradotto buoni pezzi di Talmud, speriamo di arrivare a finirlo".

 

PZ: Il ruolo del Talmud nella cultura mitteleuropea è il titolo del convegno che si svolge alla Risiera. Quahe ruolo ha avuto ed avrà nell'Europa che si sta ricomponendo?

 

MG: "Il ruolo del Talmud nella cultura europea è stato grandissimo, ma è come il nostro fiume Timavo: ha un ruolo sotterraneo, in quanto non bisogna dimenticare che il Talmud è stato perseguitato pesantemente, messo all’indice e bruciato. In ltalia neI'1553 ci sono stati i roghi del Talmud."

 

PZ: Perché?

 

MG: "All'inizio della Controriforma, in effetti, tutte le cose che potevano dare adito ad uno studio indipendente ed autonomo di testi sacri venivano colpite. Gli ebrei che studiavano in modo autonomo testi sacri erano nel mirino. Fino alla metà del 1500 il Talmud viene stampato in Italia, che è la patria dei suoi studiosi. Dopo i roghi, il Talmud non viene più edito in Italia e la "corona" del Talmud passa nel centro Europa. La troviamo particolarmente nella Polonia, in Lituania, nella Bielorussia. Lì ci sono proprio le cattedrali del Talmud".

 

Link diretto:

http://www.chavruta.net/CongressoVene/isegretidelTalmud.html

 

 

top