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12/12/2012

Estremisti israeliani profanano un monastero. Slogan razzisti contro Gesù

Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. All’alba di mercoledì 12 dicembre, un gruppo di coloni israeliani ha attaccato un monastero ortodosso di Gerusalemme. 

Secondo diverse fonti, nelle prime ore di mercoledì, un gruppo di coloni ha attaccato il Monastero della Croce, appartenente alla Chiesa ortodossa della città occupata di Gerusalemme, imbrattando i suoi muri con slogan razzisti contro i cristiani, e scrivendo degli insulti contro  Gesù Cristo. I vandali hanno anche danneggiato tre veicoli palestinesi parcheggiati sul posto e inciso la frase “price tag”.

Dal canto suo, la polizia israeliana ha reso noto di aver avviato le indagini sull’incidente, che avviene a pochi giorni dalle festività natalizie.

Quella di stamattina non è la prima aggressione che subisce il Monastero della Croce, in passato esso è stato oggetto di simili attacchi compiuti da gruppi di coloni ebrei nell’ambito della campagna del “price tag”, una sorta di vendetta contro i palestinesi. 

Il Monastero in questione rappresenta un luogo di grande importanza per i cristiani, sia all’interno della Palestina che all’estero. Di fatto esso sorge sul luogo dove la tradizione ritiene si trovasse l’albero da cui proveniva la croce di Gesù Cristo. 

Da parte sua, la Fondazione al-Aqsa per il patrimonio e i beni religiosi ha condannato “l’aggressione degli estremisti ebrei ai danni del Monastero della Croce, e la scrittura di slogan offensivi contro i cristiani e Gesù Cristo”, definendo tale gesto “uno dei crimini perpetui contro i luoghi sacri cristiani, la cui responsabilità va attribuita all’occupazione israeliana”.

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