http://www.infopal.it
17/7/2012

Israele adotta misure “punitive” contro l’ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari
Traduzione di Cinzia Triviri Bellini

Memo. Fonti media hanno reso noto che il governo israeliano sta studiando la possibilità di “punire” l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) nella Cisgiordania occupata intralciandone il lavoro. Il pretesto è che “le Nazioni Unite hanno commesso violazioni della legge e steso relazioni che mettono in cattiva luce la reputazione di Israele”.

Domenica 15 luglio, il quotidiano Haaretz ha scritto che le relazioni tra Israele e l’OCHA sono considerevolmente peggiorate negli ultimi anni, dato che l’organismo delle Nazioni Unite “sta dietro la popolazione residente in Cisgiordania nella regione C e implementa molti progetti senza l’approvazione dell’occupazione israeliana”.

Il quotidiano ha citato un “alto ufficiale” del ministero degli Esteri israeliano, il quale ha dichiarato che l’organizzazione internazionale ha avviato “numerosi progetti” nella regione, inclusa la costruzione senza il permesso di Israele. L’ufficiale ha aggiunto che “l’organizzazione lavora inoltre per mostrare l’illegalità di Israele attraverso i suoi rapporti, che vengono distribuiti nel mondo intero, causando un serio danno ad Israele”.

top