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7/11/2012

 

“Il progetto nazionale palestinese è in crisi: troppa confusione e lotte di potere”

Gaza – Infopal. Jamil Muzher, membro del Comitato centrale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), ha avvertito che il progetto nazionale palestinese sta vivendo una vera crisi causata dallo stato di disordine e confusione che prevale sulla scena politica palestinese. Muzher ha attribuito la responsabilità per l’attuale situazione sia all’Autorità nazionale palestinese, Anp, con i suoi conflitti interni e le dichiarazioni del suo presidente, Abbas, che alle ultime mosse intraprese da Hamas a Gaza. 

Intervenendo ad un seminario politico organizzato dall’università di Gaza e pubblicato dai media del Fronte popolare, Muzher ha deplorato il fatto che “il presidente dell’Anp prosegua il proprio progetto di riconciliazione con Israele, nonostante il popolo palestinese l’abbia sperimentato per vent’anni senza ottenere alcun risultato, vista la deriva razzista e estremista della politica israeliana. Ciò accade mentre Hamas, dal canto suo, cerca di mantenersi saldamente alla guida di Gaza e preservare i successi raggiunti negli ultimi anni, accettando una tregua con l’occupazione israeliana e credendo di poter trarre dei vantaggi dai cambiamenti in corso nella regione per rafforzare il suo potere”. 

Il membro del Comitato centrale ha aggiunto che la situazione sociale ed economica del popolo palestinese non va affatto meglio di quella politica, vista la grave crisi finanziaria che investe i territori palestinesi, l’aumento dei prezzi, la povertà dilagante, la disoccupazione con migliaia di laureati senza lavoro e la condizione di miseria e frustrazione che affligge il popolo palestinese. 

Per quanto riguarda le libertà e la democrazia, egli ha affermato che repressioni e intimidazioni prevalgono sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza. 

Inoltre, Muzher ha dichiarato che “il fatto che Khaled Mesha’al abbia concesso al presidente (Abbas) un mandato della durata di un anno per portare avanti i suoi negoziati con Israele, dimostra che i due non sono in disaccordo sulla politica, e quindi per quale motivo persistono le controversie tra i loro due movimenti? Ciò significa che il vero motivo della divisione interna palestinese sono le poltrone, l’autorità e l’influenza, ed è questo il vero problema di entrambe le parti”. 

Egli ha sottolineato che Hamas ha una parte della responsabilità per aver impedito alla commissione elettorale palestinese di entrare a Gaza e aggiornare le liste degli elettori, allo stesso tempo, l’Anp è responsabile per aver ostacolato la formazione di un governo di unità nazionale che godeva del consenso di entrambe le parti. 

Muzher ha ribadito che l’attuale crisi che affligge la Palestina è, in realtà, una lotta intestina palestinese, che vede coinvolte due parti, nessuna dalle quali ha la reale intenzione di porre fine allo stato di divisione. Egli ha sottolineato che senza la pressione su entrambe, esercitata dal popolo palestinese, le fazioni e le forze realmente interessate a raggiungere l’unità nazionale, la crisi nazionale non finirà mai.