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https://www.middleeastmonitor.com
Friday, 13 June 2014

Brutalmente umiliati i detenuti ricoverati in sciopero della fame

Il Centro legale per i diritti delle minoranze arabe in Israele, Adalah e i Medici per i Diritti Umani ha inviato un messaggio urgente al ministero israeliano della Sanità e ai dirigenti ospedalieri esigendo che smettano immediatamente di bendare i prigionieri in sciopero della fame, che vengono trasferiti nei loro ospedali.

Il centro ha detto, in una dichiarazione di Giovedi, che i detenuti ricoverati in ospedale sono incatenati al letto, mani e piedi 24 ore al giorno. I prigionieri sono impediti nel movimento in ogni momento cosa che complica ulteriormente la loro salute già deteriorata.

Più di ottanta prigionieri palestinesi agli arresti amministrativi che sono stati in sciopero della fame per oltre 50 giorni sono stati trasferiti in ospedali israeliani.

Adalah e i Medici per i Diritti Umani hanno chiesto che tutte le restrizioni imposte ai prigionieri pericolosi, vengano interrotte, compresi i loro bisogni umanitari di base: come l'utilizzo di un bagno, soprattutto di notte. L’Ospedale e il personale penitenziario hanno risposto che non hanno abbastanza operatori per accompagnare i detenuti al bagno di notte.

Gli scioperanti della fame consumano solo acqua. Rendendo più urgente la necessità di utilizzare la toilette. Dopo aver visitato i prigionieri in sciopero della fame, Adalah ha detto che la maggioranza dei detenuti ha preferito rimanere in carcere invece di andare in ospedale.

Adalah avvocato Sawsan Zaher ha detto in una dichiarazione che "i prigionieri in sciopero della fame vengono ammanettati e il loro movimento è limitato, soprattutto il loro accesso ai servizi igienici che rappresentano una tortura umiliante che peggiora la loro salute". Ha anche aggiunto che "la condizione fisica dei prigionieri non permette loro di muoversi naturalmente, causando il sistema di ritenuta, infatti, come mezzo di vendetta contro di loro e come parte del tentativo di Israele di rompere il loro sciopero."

La dichiarazione ha sottolineato che il trattamento medico in queste circostanze contrasta radicalmente con gli obblighi deontologici dei medici e, soprattutto, con il loro impegno per la dignità e i diritti del paziente, e con le leggi e i diritti del paziente e con le norme di etica medica sviluppate dalla World Medical Association.

"Tutti questi  impegni prevengono i lavoratori nelle istituzioni mediche dal commettere eventuali pratiche punitive, brutali e umilianti nei confronti dei pazienti, che sono in realtà commesse da Israele contro i prigionieri. Pratiche tche rientrano inequivocabilmente nella cornice della tortura illegale e in totale contraddizione con i termini della Convenzione mondiale contro la tortura", si legge nella nota.


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Friday, 13 June 2014

Israel brutally humiliating hospitalised prisoners on hunger strike

The Legal Centre for Arab Minority Rights in Israel, Adalah and Physicians for Human Rights have sent an urgent message to the Israeli Ministry of Health and hospital managers demanding they immediately stop handcuffing prisoners on hunger strike who are transferred to their hospitals.

The centre said, in a statement on Thursday, that hospitalised prisoners are shackled to bed by their hands and feet 24 hours a day. The prisoners are prevented from movement at all times which further complicates their already deteriorating health.

More than eighty Palestinian administrative prisoners who have been on hunger strike for over 50 days were transferred to Israeli hospitals.

Adalah and Physicians for Human Rights demanded that all dangerous restrictions imposed on prisoners including their most basic humanitarian needs such as using a toilet, especially at night, be stopped. Hospital and prison staff claim they do not have enough wardens to accompany prisoners to the toilet in at night.

The hunger strikers are only consuming water increasing their need to use the toilet more urgently. After visiting the prisoners on hunger strike, Adalah said that a majority of prisoners preferred to stay in jail instead of going to the hospital.

Adalah attorney Sawsan Zaher said in a statement that "prisoners on hunger strike are handcuffed and their movement is restricted, especially their access to toilets which represent a humiliating torture that would deteriorate their health". The statement added that "the prisoners' physical condition does not allow them to move naturally, therefore, the restraint is used, in fact, as a means of revenge against them as part of the Israeli attempt to break their strike."

The statement emphasised that "medical treatment" in such circumstances contrasts radically with the medical ethical obligations of hospitals and doctors and most importantly with their commitment to the dignity and rights of the patient, according to the laws and rights of the patient and according to the rules of medical ethics developed by the World Medical Association.

"All these commitments prevent workers in medical institutions from committing any punitive, brutal or humiliating practices against patients, which are in fact committed by Israel against the prisoners. These practices fall unequivocally within the frame of "illegal torture" and in total contradiction with the terms of the World Convention against torture" the statement said.

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