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26 gennaio 2015

Attivista uccisa al Cairo tra le braccia del marito.

Si chiamava Shaima Al-Sabbagh, sabato stava partecipando alla manifestazione per ricordare le centinaia di persone uccise durante la rivoluzione di Piazza Tahrir

Proteste in quasi tutte le principali città dell'Egitto in occasione del quarto anniversario della rivoluzione egiziana, che nel 2011 portò alla caduta dell'allora presidente Hosni Mubarak. Si contano morti e feriti, mentre fanno il giro del mondo le toccanti immagini della morte di un'attivista egiziana, che raccontano i suoi ultimi istanti di vita tra le braccia del marito. Centinaia di persone stamane hanno partecipato al suo funerale ad Alessandria. Shaima Al-Sabbagh, 32 anni, mamma di un bambino di 5 anni, era un'attivista del partito egiziano "Alleanza popolare socialista". Sabato 24 gennaio partecipava al Cairo alla manifestazione  per commemorare il quarto anniversario della rivoluzione. La "marcia dei fiori", l'avevano chiamata, perché tutti i partecipanti sfilavano con fiori tra le mani per rendere omaggio alle persone uccise nelle manifestazioni. Ad un certo punto, però, la polizia ha sparato proiettili di gomma e Shaima è stata colpita a distanza ravvicinata, proprio sotto la sede egiziana della compagnia aerea Air France - Klm, vicino piazza Tahrir.  Il marito ha subito tentato di portarla in ospedale, ma la donna è morta lungo il percorso. Le FOTO e i video che ritraggono gli ultimi istanti di vita di Shaima sono diventati virali sul web.  Gli attivisti hanno dichiarato che l'unica intenzione dei manifestanti, era quella di depositare fiori in piazza Tahrir alla vigilia del quarto anniversario della rivoluzione e protestare contro la scarcerazione dei figli di Mubarak. I funzionari governativi hanno subito negato che la polizia abbia sparato. Una dichiarazione che ha provocato l'ira degli attivisti. 

 

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