Come la ‘centrale di intelligence’ di Monsanto prendeva di mira giornalisti
ed attivisti

di Sam Levin

Scelto e tradotto da Markus

 

Monsanto gestiva un “centro informativo” (fusion center) per monitorare e screditare giornalisti ed attivisti e aveva preso di mira una reporter che aveva scritto un libro critico sull’azienda, rivelano alcuni documenti. La società agrochimica aveva anche condotto indagini sul cantante Neil Young e redatto un memo interno sulla sua attività sui social media e in ambito musicale.