Giro 2018: deputato Mdp, no arroganza governanti di Israele = (AGI) - Roma, 30 nov. - "Doveva essere il giro dedicato a Gino Bartali, il grande campione che contribui' a salvare la vita di molti ebrei dopo le leggi razziali del fascismo. Il governo di destra israeliano ne ha fatto invece uno strumento di propaganda politica settaria ed estremista". E' il deputato di Articolo Uno-Mdp Filippo Fossati a sottolineare cosi' che "ieri due ministri hanno minacciato il blocco del finanziamento se dal sito del giro non scomparisse il riferimento a Gerusalemme Ovest. E oggi Rcs Sport ha deciso di rimuovere la dizione Gerusalemme Ovest in quanto 'priva di alcuna valenza politica', scrivono nel comunicato gli organizzatori. Siamo di fronte ad una resa inspiegabile e inaccettabile". "Il racconto che si vuol dare al mondo - riprende - e' che Gerusalemme sia tutta israeliana, che sia la capitale dello Stato. E' una vecchia richiesta della destra religiosa. Questo Giro d'Italia puo' ancora diventare una occasione per raccontare al mondo la realta' di un paese in conflitto, dando voce e video anche alla realta' palestinese. Altrimenti sarebbe meglio rinunciare e far partire questo giro dalla Risiera di San Sabba dedicandolo cosi' realmente a Gino Bartali e alla memoria dell'olocausto". "Si puo' e si deve parlare, anche con lo sport, a un popolo straordinario e ferito come quello ebraico, senza girare la testa di fronte alla condizione dei Palestinesi e all'arroganza estremista e incendiaria - sono ancora le parole del deputato mdp - degli attuali governanti di Israele. Quello di oggi e' un errore grave, a cui riparare presto. Peccato per lo sport con la esse maiuscola e per la memoria storica dei due popoli che vivono in quelle terre". (AGI) Bal 301507 NOV 17

Theresa May rinnova
la vergogna
della dichiarazione Balfour

 

Breve dossier
sul contesto storico
che diede vita alla “magna charta
del sionismo” secondo
la definizione
di David Lloyd George


100° anniversario della Dichiarazione Balfour: data nefasta per milioni
di palestinesi

La Dichiarazione 
Balfour dissezionata: 
67 parole che hanno 
cambiato il 
mondo

di Amanda
Thomas-Johnson

 

Un secolo dopo
il sostegno del governo britannico per una patria ebraica genera ancora controversie.
Ecco perché

Infopal - 27/10/2017 - Un gruppo di parlamentari britannici ha invitato il segretario per gli affari esteri Boris Johnson a richiedere una compensazione agli israeliani per aver demolito delle strutture palestinesi in Cisgiordania. In una lettera a Johnson, i parlamentari hanno chiesto se il governo britannico si unirà agli “altri otto Paesi europei che chiedono una compensazione alle autorità israeliane” per la demolizione o danneggiamento delle strutture palestinesi finanziate direttamente o indirettamente dal Regno Unito. La lettera, datata 24 di ottobre, porta la firma di Richard Burden, rappresentante del partito laburista nel parlamento e capo del gruppo parlamentare britannico-palestinese All-Party, e di un’altra decina di membri del parlamento e di PEERS. “Sarà a conoscenza dell’enorme preoccupazione parlamentare riguardo le prossime demolizioni delle comunità di Khan al-Ahmar e Susiya – afferma la lettera-dove le strutture sono state costruite con finanziamenti europei. Continuiamo ad esortarla a fare quanto è in suo potere per impedire le demolizioni di queste comunità nell’Area C della Cisgiordania”. I parlamentari concludono affermando di credere che “il governo debba fare tutti gli sforzi per assicurarsi che i soldi dei contribuenti britannici siano spesi correttamente”.


Critiche europee
al colonialismo israeliano

Paesi europei: Israele ripaghi per i sequestri e le distruzioni di materiale umanitario


Israele: intreccio
di minacce endogene
ed esogene

di Simone Zuccarelli


Euronews - 28/08/2017 - “Non ci sono dubbi sul fatto che abbiamo avuto relazioni difficili con le Nazioni Unite. Credo che queste abbiano una assurda ossessione nei riguardi di Israele, e una flagrante tattica discriminatoria. E non c‘è bisogno di essere il primo ministro di Israele per capirlo”, ha detto Netanyahu. La replica del Segretario generale: “Gli stati membri sono stati sovrani, che definiscono le posizioni sulla base dei propri interessi, dei loro valori e delle loro convinzioni. Come segretario generale dell'Onu credo sia mio dovere essere un onesto mediatore e un messaggero di pace”. Guterres ha ribadito il proprio sostegno alla creazione di uno stato palestinese indipendente, e ha condannato la colonizzazione israeliana definendola “un ostacolo alla pace”.

 

L’innamoramento
di Israele per gli antisemiti ungheresi mette in luce l’orribile essenza
del sionismo

di Asa Winstanley 

Quando Israele minaccia i palestinesi di una nuova Nakba, minaccia sé stesso
di estinzione

di Bradley Burston

 

C’è una vera e propria operazione di istigazione che le autorità israeliane non hanno affrontato o neanche riconosciuto per decenni. E’ il violento discorso di odio che inizia dall’interno.

 

La maggioranza degli israeliani ebrei è contraria alla fine di 50 anni
di occupazione militare

5 nuove risoluzioni
Onu 
condannano 
l’occupazione

israeliana
della Palestina


di Rosa Schiano

Rapporto ESCWA cancellato
è stato rimosso
dal sito web della ESCWA

di R. Falk e V. Tilley


Original Version


Rima Khalaf

Una funzionaria dell'Onu
si dimette
in seguito
alle pressioni
per ritirare
il rapporto sull’apartheid
di Israele

di Ali Abunimah

Israele è il “cane rabbioso” degli Stati Uniti in Siria

Israele spara su Damasco, la Siria risponde con un missile su Gerusalemme

 Per i media il più grave incidente tra i due paesi dal 2011, nonostante le tante incursioni israeliane e gli omicidi mirati commessi. Stati Uniti accusati di aver ucciso 42 civili in una moschea in un raid contro al-Qaeda



Perché è importante
la nuova legge israeliana sul furto di terre palestinesi

di Allison Kaplan Sommer

 

Il parlamento israeliano ha votato una legge che espropria terreni privati palestinesi in Cisgiordania. Che cosa cambia la legge, chi è colpito e perché si tratta di una questione così importante?

Come Israele è passata
dal sionismo ateo allo Stato ebraico

di Shlomo Sand

 

La sintesi di sionismo e socialismo si è disintegrata, aprendo la strada ad una simbiosi vincente di religione ed etno-nazionalismo

E’ triste leggere le recenti denunce degli intellettuali israeliani circa il collasso dell’unica democrazia ebraica del Medio Oriente. La malinconia laica suscita probabilmente l’identificazione tra i lettori, ma, ahimè, non li illumina.

"Ribelle moderato": Cerchiamo una coesistenza pacifica con Israele

 

Un membro di un gruppo dei sedicenti "ribelli moderati" ha trasmesso il desiderio della sua banda di mantenere una 'coesistenza pacifica' con Israele, dal momento che ricevono aiuto dal regime israeliano.