Tra le mie previsioni vedo una spaventosa crisi nel 2019

di Nino Galloni

Economista già direttore generale del Ministero del Lavoro


Presentazione proposta manifesto fondativo di una entità di Sinistra
del XXI° secolo

di Yvan Rettore
- Gruppo Promotore -

Sgombero poliziesco della foresta di Hambach.


Il caos della valuta si sta diffondendo in tutto
il Sud del mondo

di  Pepe Escobar

 

Il rial iraniano: caduta libera. La lira turca: caduta libera. Il peso argentino: crollo. Il real brasiliano: caduta libera. Ci sono molteplici, complessi, vettori paralleli nel gioco di questo deserto di crollo di valute . Il caso della Turchia è fortemente influenzato dalla bolla del credito facile creato dalle banche europee.

I politici credono
a quello che dicono?

di Pino Mario De Stefano 

Forse la risposta più “politica” (sic) alla domanda posta nel titolo potrebbe essere: non è importante che ci credano. Ma non saremmo lontani dalla realtà se rispondessimo che, per lo più, i politici, anche quelli considerati bravi e “onesti”, non credono davvero alle cose che dicono.



Il mondo senza contanti
è una truffa – e dietro c’è la grande finanza

di Brett Scott

In tutto il mondo occidentale le banche stanno chiudendo sportelli bancomat e filiali. In questo modo stanno cercando di spingerci a utilizzare i loro sistemi di pagamento digitali e i loro servizi di digital banking. Proprio come Google vuole che tutti accedano e navighino nel più ampio mondo di Internet attraverso il suo portale di ricerca, che è controllato privatamente, così le istituzioni finanziarie vogliono che tutti possano accedere e navigare nel più ampio mondo dell’economia attraverso i loro sistemi.

L'idea è scaturita da questa immagine di JFK:

Un giorno, dopo che da tempo me ne sarò andato, vi ricorderete di me, e direte: avremmo dovuto impedire il programma nucleare di Israele. Avremmo dovuto abolire la Federal Reserve e sbattere fuori dal nostro meraviglioso paese tutte le società segrete, occultisti, usurpatori e sionisti, per mantenere la retta via, ma non è mai troppo tardi, ricordatelo. John F. Kennedy leggi

Il documento bilderberg del 1958 per il controllo
delle democrazie con i bilanci

di Domenico Moro

Che ci sia in atto un processo di riduzione dei diritti conquistati negli ultimi tre secoli dai popoli europei, questo è evidente ormai da tanto. È iniziato dopo la seconda guerra mondiale e i suoi effetti si sono concretizzati dopo il 1981, anno del divorzio tra la Banca d’Italia e il Tesoro, in un crescendo che passa per la costruzione dell’Euro, come strumento per obbligare gli stati a una politica di bilancio comune, e per l’Europa Unita, come camicia di forza per obbligare i parlamenti al rispetto di quelle politiche


E' la moneta creata
solo con il prestito
e gli interessi,
a renderci
completamente schiavi del debito
Appello del sindaco
di Firenze Dario Nardella
e del presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi
contro il razzismo

Al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi

Al Sindaco di Firenze,
Dario Nardella


Il G7 esplode

di Claudio Conti


Governi sudditi, politica estera irrilevante

di Alberto Negri


Il disordine economico pilotato

di Alberto Negri


Il debito vale tre volte
il lavoro mondiale

di Gaetano Colonna 

Fioramonti e tutta la verità
sul Pil

di Damiano Mazzotti 

“Presi per il Pil” è l’accurato saggio dell’economista Lorenzo Fioramonti che descrive la nascita e l’evoluzione del concetto più potente del mondo (L’Asino d’Oro, 2017, 193 pagine, euro 20).

Il Prodotto interno lordo viene considerato il termometro delle nazioni industrializzate, anche se si tratta di un banale modello statistico. Ogni mappa è diversa da un territorio. Un qualsiasi modello non è la realtà, bensì un semplice schema di semplificazione e di rappresentazione della realtà. Ogni schema riflette uno stile di visione legato a un punto di vista ben delimitato, determinato da una certa posizione.


L’Occidente critica l’annessione russa della Crimea ma accetta l’annessione di Gerusalemme
e dei territori

di Finian Cunningham


Analisi politica sopra le linee

di  Adriano Tilgher

 

La forza delle idee può soppiantare lo strapotere dell’economia solo che una minoranza capace, preparata e coraggiosa sappia approfittare anche della definitiva eliminazione delle ideologie.

In questi giorni, in cui la strage di lavoratori è stata agghiacciante a causa delle riforme del governo PD al soldo del neoliberismo europeo, la riflessione sul sindacato si impone con forza. Proprio la rappresentanza sindacale che non c’è più, proprio la difesa dei lavoratori e la lotta del sindacato che non ci sono più, proprio la stessa coscienza di classe che non c’è più, hanno consentito al padronato ogni abuso fino al punto che si generassero quelle morti.

Della Luna: noi
e il cantiere (zootecnico) del pensiero unico

Facebook: il Re (era già) nudo

di Giovanni Boccia Artieri

 

Sono molte ormai le cose che pensiamo di sapere rispetto all’affaire Facebook-Cambridge Analytica. Sono certezze che derivano dall’avere letto sui quotidiani e ascoltato nei mass media, con una certa continuità lungo l’arco di tutta la scorsa settimana, approfondimenti e opinioni di diversa natura a partire dalle “rivelazioni” fatte dal whistleblower Christopher Wylie, un ex impiegato di Cambridge Analytica, all’Observer e al New York Times ... E sono molte le cose che vogliamo ancora sapere. Ad esempio come i regolatori nei diversi Paesi pensano di agire nel futuro, quali contromisure assumerà Facebook dopo il tardivo post di scuse da parte di Mark Zuckerberg, per quale partito italiano Cambridge Analytica ha lavorato ecc.

In una società neoliberista siamo tutti più fragili e soli
di Agata Iacono

La mancanza di diritti rende fragili e depressi: negli Stati Uniti si registrano più suicidi e malattie psichiche che nelle società più tutelate a livello di welfare


Fake News, intervista a Enrica Perucchietti: "Sempre più vicini allo psicoreato"



Ma hanno fatto male
i loro conti

di Francesco Lamendola


Le due direttrici del mentalismo capitalista della società di mercato

di Francesco Marotta

 

Nel 2014 scrivevamo che il “Capitalismo Pneumatico” pur di aumentare la sua sostenibilità, orientava i suoi sforzi sulla forza di espandersi e contrarsi a seconda dell’utilizzo degli spazi perfino temporali. Volgendo lo sguardo avanti e rifacendosi al passato. A riguardo, analizziamo in questo testo due direttrici. Avremo modo di approfondire le altre che reputiamo non meno importanti.

Scandalo Oxfam, esiste cultura
di abuso sessuale

vedi anche:

Ken Loach
con Potere
al Popolo!

L’endorsement di Moni Ovadia
per la lista della sinistra alternativa al Pd.


Video di Moni Ovadia: https://youtu.be/MK8Yeda5L8o

Davos e il "senso comune"
della classe dominante

di Fernando Buen Abad Domìnguez

Non c’è posto per tutti,
il sistema è progettato per escludere

Perché cresce
la disuguaglianza

di Ilaria Bifarini

Recessione forzata come strumento di guerra sociale contro il 99%

di Ramin Mazaheri

 

Se non capite subito questo titolo, non avete afferrato qual è l’obiettivo primario del capitalismo neoliberale degli ultimi 40 anni circa. Smettetela di dare per scontato che l’1% voglia un’economia di crescita… per favore. Veramente, basta.

L'ultimo saluto
a Ferdinando Imposimato,
sua la denuncia
del ruolo della Nato
nelle stragi

E' deceduto Ferdinando Imposimato, magistrato, parlamentare, uomo giusto e generoso.

Lo salutiamo come un maestro molto amato e un compagno di lotte ancora necessarie.

 

Quì la sua bibliografia