Erigere colonie da parte di Israele costituisce un crimine di guerra secondo il diritto internazionale e lo statuto della ICC. Anche nella 'legislazione militare' degli Stati Uniti è proibito. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ricorda a tutti che l’articolo 13,1 prevede: Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato


Il sindaco di Napoli in visita ufficiale nei Territori Occupati riceve la cittadinanza onoraria e crea una rete con i sindaci palestinesi. More>


DEBKAfile - Dec 25, 2013, 5:00 PM - Arrendendosi all’opposizione palestinese, il segretario di Stato John Kerry ha fatto un passo indietro dal piano di sicurezza per le truppe israeliane
a guardia del confine Jordan Valley, a favore delle forze Usa. I palestinesi non concedono corridoi israeliani in Cisgiordania per l'accesso alla Valle del Giordano. Gli Stati Uniti s’impegnano ad un collegamento con un treno espresso tra la Cisgiordania e Gaza sotto il controllo palestinese attraverso il Negev israeliano, che non lascia accesso ai monitor israeliani. Eppure, la risposta di Israele al terrorismo palestinese rimane bassa, la chiave per evitare di disturbare i colloqui. More>

Samer Issawi liberato,
torna a casa da eroe
Portato in trionfo a Gerusalemme dalla famiglia, dagli amici e da centinaia di sostenitori. I suoi 266 giorni di sciopero della fame fecero notizia in tutto il mondo

Raids and incursions at Al-Aqsa Mosque at highest level since 1967

Canada e Usa: cacciate Falk dall'Onu
L'83enne docente dell'Universita' di Princeton e Relatore speciale delle Nazioni Unite per i Territori occupati accusa Israele di praticare il "genocidio" dei palestinesi.
Criticism of Falk's comments about Israeli atrocities exposes imperialist agenda
Il relatore speciale delle Nazioni Unite, Richard Falk, ha nuovamente suscitato dure critiche sulla sua affermazione che Israele sta covando intenti genocidi.

The dark side of Pink Floyd's Roger Waters By Shlomi Eldar
Comparing Israel to Nazi Germany is abhorrent, even for an aging rock star.

“E’ vergognoso che la comunità internazionale taccia di fronte all’oppressione subita dai palestinesi”

Tali parole sono state pronunciate lo scorso 2 dicembre da Raji Sourani, direttore del Centro palestinese per i diritti umani, in occasione della consegna del premio Right Livelihood, conosciuto come Premio Nobel alternativo, durante una cerimonia ufficiale presso la sede del Parlamento svedese, a Stoccolma.

Come inizierà la terza intifada
di Amira Hass

La terza intifada sarà scatenata dal soldato che ucciderà un altro bambino, dal procuratore militare che ancora una volta deciderà che l’assassinio era legale, dal burocrate che firmerà l’ordine di demolire una casa, dal comandante di brigata che se ne sta a guardare mentre i coloni picchiano pastori, dal giudice che proroga la custodia preventiva di un altro dimostrante, dal colono che prende a calci una giovane donna. Uno di questi, leali rappresentanti della società israeliana e del suo governo, sarà ancora una volta la goccia che farà traboccare il vaso.

Ma’an e InfoPal. 8/12/2013 - Al-Ramahi, un ragazzino palestinese di 14 anni, è stato colpito alla schiena da pallottole vere, sparate da un cecchino israeliano nascosto in una torre di controllo, nei pressi dell’insediamento di Bet El. Il padre di Wajih ha affermato che il ragazzo stava giocando a palla con alcuni amici, prima di andare a comprare alcune bibite in un negozio. Mentre camminava di fronte alla sua scuola, la pallottola di un cecchino l’ha colpito alla schiena, uccidendolo a “sangue freddo”.

Gaza -Irib e QudsPress. Ismail Haniyah, premier del governo palestinese di Gaza, ha definito “pericolosa” l’ebraicizzazione della città di Gerusalemme ad opera di Israele, e ha affermato che i palestinesi si trovano a un passo dalla Terza Intifada. “Il popolo palestinese non rimarrà ad assistere alla confisca delle proprie terre e dell’identità attraverso la costruzione di colonie illegali … i palestinesi continueranno il loro cammino nella speranza di realizzare l’indipendenza e la libertà della loro terra”.

Il lato oscuro del muro

di Melica Rochi

middleeastmonitor - Wednesday, 13 November 2013  - Tre bambini palestinesi sono stati arrestati dall'esercito israeliano durante le incursioni nelle loro case a Hebron. Fahad Amin al Bakri, 11 anni, e i fratelli Mohammed e Alaa Ghalib Rajabi, di 12 e 14 rispettivamente ani di età. Una quarta persona arrestata è stata nominata come il 21enne Mahdi Sufian Abu Hetta. Le forze di sicurezza israeliane hanno eretto numerosi posti di blocco sulle principali strade che portano in Hebron la mattina presto. Pedoni e auto sono stati fermati per essere interrogati. Tali eventi sono comuni in tutta la Cisgiordania occupata. Gli arresti di civili si verificano su base quotidiana.


Uccisi due giovani palestinesi in poche ore

Hanno 23 e 20 anni i due ragazzi contro cui hanno aperto il fuoco gli israeliani di due check point in Cisgiordania

Metafora del conflitto in Palestina


“Yasser Arafat è stato il capitolo più lungo della nostra vita. Il suo nome era il nome della nuova Palestina, era il nome che emergeva dalle ceneri della Nakba, dall’eroica resistenza, dall'idea dello Stato e dal tumultuoso processo della sua fondazione”. Darwish

Non è stato Arafat ad essere assassinato, ma il popolo palestinese

di Juan Cole


Il Regno Unito ha cospirato: La Dichiarazione Balfour va condannata come un crimine contro l'umanità.


Rivisitando la Dichiarazione Balfour

di Ramona Wadi


La Dichiarazione Balfour

«Oslo ha frammentato la società palestinese»
Stefano Nanni Intervista Michel Warschawsky

«Gli Accordi di Oslo si sono rivelati uno strumento capace di annientare il movimento nazionale di resistenza palestinese, e di assicurare a Israele il controllo della vita quotidiana della popolazione occupata senza dover rispondere di alcuna responsabilità».

Negoziato con i palestinesi?
Per Netanyahu il nodo è sempre l'Iran

di Michele Giorgio



Il premier israeliano, ieri a Roma a colloquio con John Kerry, amplia le colonie nei Territori occupati e intanto dimentica che le uniche atomiche dell'area sono le sue.

Middleeastmonitor - 24 October 2013 - Il capo del movimento islamico in Israele, lo sceicco Raed Salah, ha detto Mercoledì che il rapporto tra l'occupazione israeliana e leader del colpo di stato militare in Egitto ha minato gli sforzi per resistere alla giudaizzazione di Gerusalemme. Ha poi aggiunto che "L'occupazione israeliana ha sostenuto gli autori del colpo di stato contro Morsi perché aveva fortemente voluto progetti a sostegno della moschea di Al-Aqsa e la città di Gerusalemme." Lo sceicco, che ha dedicato la sua vita a difendere Gerusalemme, ha spiegato che: "Il colpo di stato contro Morsi è stato un colpo di stato contro Gerusalemme e la Moschea di Al-Aqsa. L’Egitto stava offrendo un supporto illimitato ad Al Aqsa e illimitati sforzi per fermare la giudaizzazione di Gerusalemme." Aggiundoo che "Morsi stava preparando una generazione di predicatori che portasero la questione della moschea di Al Aqsa nel loro cuore, al fine di iniziare meglio la mobilitazione dell'opinione pubblica a sostegno della Moschea e della Città Santa."

middleeastmonitor - Jessica Purkiss - Monday, 14 October 2013 - Il lancio di pietre è l’accusa più comune nei confronti dei minori, e per i bambini sopra i 14, può portare ad una pena massima di 20 anni. Mentre l'azione penale persegue raramente condanne più lunghe, il tasso di condanne si avvicina al 100% per i bambini accusati di quel crimine. I politici israeliani, come Lieberman hanno contribuito a definire i ragazzi che lanciano pietre come terroristi nella mente del pubblico israeliano. Attualmente ci sono 195 minori residenti nelle prigioni israeliane. Dal 2000 oltre 8.000 bambini palestinesi sono stati arrestati, detenuti e processati dal sistema dei tribunali militari israeliani, con la responsabilità penale impostato alla giovane età di 12 anni, anche se sono stati arrestati bambini ancora più giovani, tra cui il recente caso di un bambino di 5 anni brevemente detenuto per aver gettato un sasso. More>

Ibrahim El Sheikh

Negotiations for the sake of Israel's security and Jewish nature

As such, Palestinians must strive to end the national division and be united. We must work together to formulate a strategy to resist the occupation by all means. We must refuse to make any concessions, coordination or agreements with the Israelis because doing so will encourage their forces to continue their brutal policies of murder, abuse, demolitions and arrests.

Mashal chiama alla resistenza armata Popolare e di massa

Nella notte di lunedì, l'esercito israeliano ha invaso il villaggio di At Tuwani nelle colline a sud di Hebron

Le strade d'accesso al villaggio sono state bloccate e i soldati hanno fatto irruzione nelle case dei palestinesi

Soldati israeliani aggrediscono delegazione UE

Il gruppo di diplomatici europei stava portando tende al villaggio palestinese demolito di Makhool. Aiuti sequestrati. Martedì stessa sorte per la Croce Rossa.

Sabra e Shatila, il racconto di una sopravvissuta

di Moe Ali Nayel 

"Hanno ucciso mio padre con un colpo alla testa": intervista con una ragazza scampata al massacro di Sabra e Shatila.

thedailybeast.com/openzion.html - Sep 17, 2013 – L’articolo di Ian S. Lustick, "Two-State Illusion", sul New York Times di questo week-end, non respinge solo l'attuale tornata di negoziati israelo-palestinesi, ma l'intero concetto di un accordo su due Stati. Egli lo descrive come una fantasia che ci acceca e ostacola il progresso, come se israeliani e palestinesi si trovassero di fronte ad un buffet di opzioni interessanti e attraenti per risolvere il conflitto. More>

Proseguono raid in campi palestinesi e intorno a Gerusalemme
Si fanno più insistenti le operazioni delle forze israeliane. Dall'inizio del 2013 sono stati uccisi almeno 15 palestinesi. Ieri scontri sulla spianata delle moschee di Gerusalemme.

A Hebron i coloni hanno picchiato un bambino di 12 anni, Shatha Ramadan, sotto la protezione dell'esercito israeliano

Vivere sugli alberi e nelle grotte, così i palestinesi combattono la morsa di Israele
A Gerusalemme est la polizia esegue espropri e demolizioni forzate. Intanto la politica degli insediamenti prosegue finanziata dallo stesso governo. I palestinesi dei Territori non cedono alle intimidazioni e cercano soluzioni di fortuna pur di non abbandonare i propri terreni.

Quotidiano israeliano: governo ha finanziato gruppi intenzionati a demolire
al-Aqsa

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Fonti della stampa ebraica hanno rivelato che il governo di Tel Aviv ha finanziato dei gruppi estremisti ebraici che perseguono l’obiettivo di demolire la moschea di al-Aqsa e costruire il Terzo Tempio sulle sue rovine.

Agenzia Fides - 31/7/2013 - La ripresa del processo di pace tra israeliani e palestinesi è un fatto positivo, perché l'unico modo di risolvere i problemi è negoziare. Ma le condizioni in cui avviene non lasciano spazio a troppe aspettative, perché ci sono troppi ostacoli alla soluzione dei due popoli-due Stati, a partire dagli insediamenti di coloni che Israele continua a costruire nei Territori palestinesi. Cosi il sacerdote palestinese Raed Abusahliah, direttore generale di Caritas Jerusalem, riporta all'Agenzia Fides le considerazioni diffuse tra i cristiani arabi di Terra Santa


Riparte un fragile negoziato israelo-palestinese
Ma sono in pochi a credere che la trattativa porterà ad un accordo definitivo.
Palestinesi protestano contro i negoziati; la polizia dell'ANP arresta i manifestanti
al-akhbar - July 23, Senza consultare il popolo o i suoi rappresentanti, la leadership palestinese ha deciso di tornare unilateralmente ai negoziati. I palestinesi vengono tenuti al buio, mentre i loro leader si preparano ad un nuovo round di negoziati, sul loro destino. more>
I Palestinesi devono protestare contro la ripresa dei negoziati

Khakida Jarrar: I negoziati devono finire e chi li promuove deve essere destituito dalla propria carica

Riprende dialogo tra Israele e Palestina, Bruxelles: "Una decisione coraggiosa"


Kerry ce l’ha fatta, riprendono i negoziati fra palestinesi ed israeliani. Soddisfazione di Ban Ki-moon


L’esercito israeliano invade il villaggio di Jinba

L’invasione di Jinba ha dato il via a tre giorni di violenze da parte dell’esercito e dei coloni israeliani nella zona, violenze che hanno incluso addestramenti militari, invasioni dei coloni e arresti di attivisti palestinesi e israeliani.

Riaperto il caso del ferimento di Tristan Anderson
di Lea Frehse

Mercoledì la Corte Suprema israeliana ha ordinato la riapertura delle indagini di polizia sul caso dell’attivista americano Tristan Anderson, gravemente ferito nel 2009 dall’esercito israeliano. La Corte ha accettato la petizione presentata dalla famiglia Anderson e dall’Ong israeliana Yesh Din, che ha fatto appello contro “la scioccante negligenza” dell’inchiesta.

Tre giorni di violenza ad opera di esercito e coloni Israeliani nelle Colline a Sud di Hebron

Raid militare nel villaggio di Jinba, in Firing Zone 918, durante la notte del 4 luglio; esercitazioni militari vicino al villaggio di At Tuwani il 5 luglio; coloni picchiano un uomo con ritardo mentale nel villaggio di Tuba il 5 luglio; due palestinesi e quattro attivisti israeliani arrestati nel villaggio di Umm Al Kheer il 6 luglio.

Cisgiordania, ora Israele demolisce anche in Area A

di Emma Mancini

46 anni fa, il 5 giugno del 1967 iniziava la Guerra dei sei giorni. Da allora la Valle del Giordano è uno dei principali target dell'occupazione.

Nakba, ritrovate a Jaffa sei fosse comuni

... almeno 200 corpi di palestinesi massacrati durante la guerra del 1948

Scoperti a Jaffa centinaia di corpi palestinesi massacrati nel 1948

Al-Khalil – Quds Press - infopal.it - 4/6/2013 - Un rapporto della Sezione Infanzia del ministero dell’Informazione a Ramallah dichiara che “le forze di occupazione hanno intensificato le aggressioni ai bambini palestinesi, arrestandone 38 solo nelle ultime due settimane di maggio. Nelle carceri dell’occupazione sono presenti 246 ragazzini palestinesi la cui età non supera i 18 anni, di cui 47 al di sotto dei 16 anni.

Ma’an - infopal - 30/5/2013 - Betlemme. Le forze israeliane hanno sparato nella faccia di un bambino di 11 anni,  Basel Issa, un proiettile di metallo rivestito di gomma. L’aggressione è avvenuta giovedì 30 maggio, durante scontroi a al-Khader, nel sud di Betlemme.

Gerusalemme, Israele caccia l'Unesco

di Emma Mancini



Ieri a sorpresa le autorità israeliane hanno cancellato la visita del team Onu, accusando l'ANP di voler politicizzare la missione, trasformandola in un'inchiesta.


Dopo 65 anni, la Nakba continua
Degli 11.4 milioni di palestinesi nel mondo, il 66% sono stati forzatamente trasferiti (rifugiati o Internally Displaced Persons) e oltre la meta vive in esilio. Invece di essere un evento relegato nella memoria, la Nakba continua da 65 anni.
Di Nakba in Nakba

La continua Nakba: Le pratiche e le politiche israeliane sono una combinazione di segregazione razziale, occupazione militare e colonializzazione utilizzate come metodo per pulire etnicamente il territorio della Palestina Storica dalla presenza indigena palestinese.
Nelle prossime settimane Mille israeliani colonizzeranno l'Area E1 tra Gerusalemme e la colonia di Ma'ale Adumim.

Ci difendiamo con la forza, con il coraggio, con il nostro diritto a questa terra, attraverso la resilienza e la fermezza. L'occupazione, per difendersi, deve uccidere la gente. Noi invece ci difendiamo con il nostro diritto. (Ibrahim Bornat) continua...

La nostra catastrofe è la creazione di Israele
di Mahmud Darwish

Il 14 maggio 2001 a Ramallah, la città in cui viveva il poeta palestinese Mahmoud Darwish commemorava il 53° anniversario di quello che la gente chiama “la catastrofe”, la creazione di Israele, il 15 maggio 1948.

Aldi là della Geopolitica dei buchi neri Steven Hawking prende posizione!

Per anni e anche decenni, è sembrato che il conflitto israelo-palestinese sfortunato e sanguinoso si fosse rovesciato sopra un orizzonte, entrando in un buco nero, attraversando un punto di svolta dopo il quale non c'è luce, nessuna trattativa può essere risolta, non c'è pace che possa emergere.

L’illusione di Oslo
di Adam Hanieh
 

Gli Accordi di Oslo non sono stati un fallimento per Israele – sono serviti come foglia di fico per consolidare e rafforzare il suo controllo sulla vita dei palestinesi.

Quando la negazione dell’esistenza dei palestinesi diventa un genocidio
di Ilan Pappe


Durante una maestosa intervista rilasciata alla stampa israeliana alla vigilia della “Giornata dell’Indipendenza” Shimon Peres, l’attuale presidente israeliano, ha detto che: «Ricordo come è iniziato il tutto. L’intero stato di Israele è un millimetro dell’intero Medio Oriente. Un errore statistico, una terra arida e deludente, paludi a nord, il deserto a sud, due laghi, di cui uno morto, ed un fiume sopravvalutato. Nessuna risorsa naturale ad eccezione della malaria. Quì non c’era niente. Ed ora abbiamo la migliore agricoltura del mondo? Questo è un miracolo: una terra costruita dal popolo» (Maariv, 14 Aprile 2013).

Gli ebrei della diaspora devono pronunciarsi nettamente contro la Legge israeliana del Diritto al Ritorn, una legge al servizio della discriminazione

Le parole sono pietre, caccia ad Amira Hass

Per la giornalista lanciare sassi è un'azione quasi naturale di fronte all'occupazione. Lei e il suo giornale Haaretz, denunciati alla polizia di Gerusalemme per «istigazione al terrorismo»

Palestinese scudo umano per i soldati israeliani

In un video postato dall'associazione DCI-Palestine, un gruppo di soldati usa un adolescente ammanettato e bendato come scudo umano durante scontri ad Abu Dis.


THE MIDDLE EAST PEACE PROCESS (the original letter)
The West is working on prolonging the occupation
Maariv newspaper reported on its website that it has obtained an unusual letter written to the High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy for the European Union, Catherine Ashton, in which a number of European politicians demand radical change in the political process between Israel and the Palestinian Authority.

Vite di palestinesi nelle carceri di Israele

a cura della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese 



Vi presentiamo un dossier sulle condizioni dei detenuti politici - uomini, donne e bambini - in occasione della Giornata Internazionale del Prigioniero Palestinese

LIBERARE TUTTI E SUBITO!!!

Libertà per i prigionieri politici palestinesi.

Libertà per tutti i rivoluzionari anticapitalisti e antimperialisti

Palestina, la sintassi interna del lancio di sassi
di Amira Hass

L'articolo della giornalista israeliana Amira Hass che ha fatto infuriare Tel Aviv: "Avrebbe senso che le scuole palestinesi tenessero lezioni sulla resistenza".

AP - Al-Akhbar - April 12, 2013 - Dopo che i funzionari della UE e delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la salute di Samer Issawi l'ufficio del primo ministro ha offerto di deportare il prigioniero palestinese in Europa o in un paese membro delle Nazioni Unite, nel tentativo di raggiungere un compromesso sul caso. Tuttavia, Samer Issawi rifiuta di essere deportato. Il 33enne rifiuta il cibo dal luglio 2012, facendo del suo uno dei più lunghi scioperi della fame nel mondo, ha perso 45 chili. Issawi rimane nelle mani della polizia, e le sue gambe sono incatenate al suo letto d'ospedale.


Land Day: il racconto di un poliziotto israeliano
di Haolam Haze


Testimonianza anonima di un poliziotto che prese parte alla repressione delle proteste nel '76. Ne pubblicò la storia il settimanale israeliano Haolam Haze il 7 aprile '76.
Giornata della Terra: Celebrare la Resistenza e intensificare il BDS
di Comitato Nazionale BDS
Il 30 marzo, i Palestinesi ricorderanno la Giornata della Terra, il giorno del 1976 in cui le forze militari israeliane hanno sparato e ucciso sei giovani palestinesi, cittadini di Israele.

Obama fa infuriare Abu Mazen

"Colonie? Non sono il problema più importante"

Tribunale Russell Palestina: cittadini attivi dove i governi tacciono

di Ronnie Barkan

Laila Issawi scrive a Obama: salva mio figlio
di Laila Tareq Issawi


La madre di Samer Issawi scrive al presidente Barak Obama, in visita in questi giorni in Israele e Territori Occupati: "Non sporcarti le mani di sangue".
Samer Issawi: preferisco la morte alla deportazione

La Commissione “Giustizia e Pace” a Obama: rispetto del diritto internazionale e argine alle politiche illegali


irib.ir - 21 Marzo 2013 - Un gruppo di manifestanti palestinesi, israeliani e internazionali, mascherati da Obama e Martin Luther King, hanno protestato ad Hebron in Shuhada Street gridando "I have a dream". La fine dell'occupazione.

irib.ir - 19 Marzo 2013 – Ramallah: I palestinesi nella Cisgiordania occupata accusano Obama di non fare abbastanza per fermare gli insediamenti illegali di Israele a Gerusalemme e in Cisgiordania.

irib.ir - 14 Marzo 2013 - Presidente Obama, non portare il tuo smartphone con te a Ramallah, non potrai navigare su internet: non abbiamo la connessione 3G in Palestina!

Al-Khalil (Hebron) – InfoPal - 19/3/2013 - Un rapporto ha rivelato che l’occupazione israeliana ha arrestato 41 ragazzini palestinesi durante la prima metà del mese di marzo, e ha provocato il ferimento di altri otto nello stesso periodo.

Il rapporto, pubblicato dal Dipartimento di informazione per l’infanzia del ministero dell’Informazione di Ramallah, rivela che le forze di occupazione hanno intensificato i loro attacchi contro i ragazzini palestinesi, arrestandone 41 nella prima metà di marzo, oltre ad aggredirli, ferendone decine, durante le marce pacifiche di solidarietà con i prigionieri in sciopero nelle carceri israeliane.

La relazione, che include le violazioni più evidenti commesse dalle forze di occupazione ai danni dei minorenni palestinesi, dimostra che otto adolescenti hanno riportato delle lesioni durante i tentativi israeliani di disperdere le manifestazioni organizzate in diverse città e villaggi della Cisgiordania, in solidarietà con i prigionieri.

Nello stesso contesto, Mohammed ‘Awad coordinatore del Comitato popolare di Beit Ummar, ha riferito che dall’inizio di quest’anno, l’occupazione ha arrestato 16 ragazzini, di età inferiore ai 18 anni, dal suo villaggio.


Ayman Sharawna

Accordo con Israele, Sharawna è libero

Il prigioniero palestinese, in sciopero della fame da oltre otto mesi, è stato rilasciato ieri: è stato deportato per 10 anni a Gaza. ANP contraria all'accordo: "Ricatto israeliano".

Il movimento sionista contro il diritto al ritorno

Nuovo tentativo dei sionisti di delegittimare il diritto al ritorno dei palestinesi, non solo attacchi coloniali, politici e militari… stavolta un tentativo “legislativo”


Continuano le proteste e gli scontri a Hebron: 4 feriti


Israele uccide 22enne, il sesto martire dell'anno
Scontri nella notte nel campo profughi di Fuwar. I soldati israeliani aprono il fuoco: Mahmoud Al Titi, colpito alla testa, ha perso la vita.


I cani dei coloni contro i palestinesi

L'accusa del parlamentare palestinese alla Knesset, Ahmed Tibi: i coloni stanno addestrando cani per aggredire i palestinesi nei Territori. I precedenti.

akhbar - March 14, 2013 - Samer Issawi è in punto di morte, secondo una dichiarazione di sua sorella Shirine Issawi, rilasciata Giovedi, il giorno dopo ha deciso di rifiutare sia liquidi che vitamine.

Vi chiedo di unirvi a me.
Lettera di Shireen Issawi

L'apartheid israeliano: un mezzo che conduce ad un fine, e non un obiettivo fine a se stesso
di Amjad Alqasis

La sessione Sudafricana del Tribunale Russell sulla Palestina, ha intensamente discusso se le pratiche israeliane contro la popolazione Palestinese costituiscono reato di Apartheid. Le conclusioni di tale sessione  hanno affermato che Israele sta commettendo il crimine di Apartheid contro il popolo Palestinese.

Egyptindependent - 10/03/2013 - La leadership egiziana mi ha mandato a dichiarare il nostro rifiuto degli eccessi avvenuti ad Al-Aqsa, che è al centro della dottrina dei musulmani e che è parte integrante della città santa di Gerusalemme, che è riconosciuta dal mondo come la capitale della stato di Palestina in molte risoluzioni delle Nazioni Unite. L'ambasciatore egiziano in Palestina, Yasser stati Othman.

Hurriyetdailynews - March/09/2013 - Il ministero degli Esteri turco ha rilasciato una dichiarazione che condanna il raid di ieri alla moschea Masjid al-Aqsa nella città vecchia di Gerusalemme da parte delle forze israeliane dopo la preghiera del Venerdì. - Israele deve evitare questo tipo di comportamento, che crea tensioni, come è abbiamo visto in passato … Chiediamo alla comunità internazionale di condannare Israele, che occupa illegalmente Gerusalemme Est, al fine di evitare che questo genere di incidenti si ripetano - La moschea di Al-Aqsa è la moschea più antica secondo l'Islam e la terza in termini di santità dopo la Masjid al-Haram alla Mecca e Al-Masjid al-Nabawi a Medina.

Purtroppo le incursioni all'interno della spianata del tempio si sono intensificate in un crescendo sconcertante. (ndr)

al-akhba - Friday, March 8, 2013 - Updated 5:30 pm: Venerdì le forze israeliane hanno sparato gas lacrimogeni e granate assordanti verso centinaia di fedeli nella moschea di al Aqsa a Gerusalemme, ferendone alcuni. I testimoni a Gerusalemme hanno postato foto e video online che mostrano decine di poliziotti in tenuta antisommossa che assaltano e attaccano la folla. Le forze sono entrate nella moschea subito dopo la preghiera del Venerdì Santo e hanno aggredito i fedeli.

Israeli ill-treatment of Palestinian minors widespread, systematic, cruel, inhuman and degrading treatment or punishment of Palestinian children in Israeli military detentions declare UNICEF

Non mi sono arreso all'occupante
di Samer Issawi



Samer Issawi, al 214esimo giorno di sciopero della fame, invia una lettera al The Guardian: "Questa battaglia è l'ultima pietra che mi rimane da lanciare".

Issawi ricoverato, Tareq e Jafar tornano a mangiare
di Emma Mancini

Samer trasferito in ospedale, mentre Ezzedine e Qadan trovano un accordo con Israele: liberi il 21 marzo. Nuova autopsia sul corpo di Jaradat, la preoccupazione dell'ONU.

End G4S's complicity in Israel’s prison system

On 23 February, Palestinian Arafat Jaradat was pronounced dead at Israel’s Megiddo prison, in the wake of his alleged torture at the Al Jalameh interrogation centre. The British security company G4S provides security systems and the central control room at Megiddo prison and security equipment for Al Jalameh.  

I Palestinesi da Cuba

Solidarietà con i nostri eroi in sciopero della fame e richiesta di liberazione per tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri sioniste


Il muro israeliano della follia
di Andre Vltchek e Lynda Burnstein Brayer
Non parliamo di politica, per un momento. Affrontiamo i problemi più pratici: come si va dal punto A al punto B?

Caro fratello, Caro Sami ...

Addameer chiede sostegno alla società civile per unirsi contro l'Ordine Militare 1651

Ramallah, 17 Febbraio 2013. Mercoledì 20 febbraio diversi avvocati tra cui quello di Addameer, Mahmoud Hassan, presenteranno una petizione alla Corte Suprema di Israele, a Gerusalemme sull'Articolo 186 dell'Ordine Militare 1651.

al-akhbar – feb 16 13 - Sabato 16 febbraio l'Unione europea ha chiesto a Israele di rispettare i suoi obblighi sui diritti umani nei confronti dei prigionieri palestinesi.  Il capo della politica estera Catherine Ashton, ha detto in un comunicato che segue con preoccupazione le condizioni di salute in peggioramento di Samer Issawi, Jafar Ezzedine, Ayman Sharawneh e Tareq Qaadan, che sono tutti digiunanti di lungo termine … L'UE chiede al governo di Israele di consentire l'immediato ripristino del diritto di visita delle loro famiglie e chiede il pieno rispetto degli obblighi internazionali in materia di diritti umani nei confronti di tutti i detenuti e prigionieri palestinesi.


L’Arcivescovo Hanna lancia un appello per salvare i detenuti palestinesi
Barghouti, necessario intervento dell'ONU a sostegno dei palestinesi in sciopero della fame

Al-’Issawi prosegue lo sciopero della fame per il 202° giorno consecutivo

Samer è stato arrestato all’inizio del 2003, condannato a 30 anni di carcere e rilasciato nell’ambito dell’accordo di scambio che ha portato alla liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit. Il 7 luglio 2012, Samer è stato arrestato nuovamente, con l’accusa di aver organizzato attività politiche e visitato alcune zone della Cisgiordania; il pubblico ministero israeliano ha chiesto di condannarlo a vent’anni di carcere. 

Oggetto: Come si distrugge il futuro!
Le autorità di occupazione dicono che ci sono altre 20.000 case in lista d'attesa per la demolizione nell'intento di trasformare questo paese multiculturale e multi religioso  in "stato ebraico". Sono veramente diabolici!!!

Appello di Addameer: unisciti alla campagna mondiale per chiedere la fine della detenzione amministrativa!

Addameer invita gli attivisti e le persone di coscienza a solidalizzare con tutti i prigionieri politici e di unirsi alla prossima campagna internazionale.


Israele ha emesso 60 ordini di demolizione a Gerusalemme in due giorni
Ad Al-’Issawiya, Israele ha arrestato 150 giovani in un mese

ONU: pozzi palestinesi prosciugati da Israele
Nuovo rapporto ONU: le politiche coloniali israeliane hanno negato il diritto all'acqua dei palestinesi. Israele controlla il 90% delle risorse idriche in Cisgiordania.

Rapporto: 20 mila bambini palestinesi non hanno il diritto di risiedere con le proprie famiglie a Gerusalemme

Hanna Issa, ha affermato che “di recente, il numero di carte di soggiorno ritirate ai palestinesi nella città Santa, ha subito un forte incremento, nel quadro della politica israeliana che mira ad ebraicizzare Gerusalemme riducendo la presenza palestinese al minimo. Di fatto Israele sta evacuando gli abitanti di Gerusalemme, sia fisicamente che legalmente”.

Gli Scioperanti della Fame Palestinesi Causano un Declino negli Arresti Politici

Il numero dei prigionieri politici in Israele, detenuti senza accuse, è calato da 310 a gennaio 2012 a 178 nell'ultimo anno come conseguenza agli scioperi della fame


Israele: da sempre il piano è di ghettizzare i palestinesi
di Amira Hass 

Hebron: ragazza palestinese uccisa dai soldati israeliani

Detainees In Eshil Go On Hunger Strike

Palestinian detainees, held at the Israeli Eshil prison, declared hunger strike in protest to the transfer of 27 detainees into solitary confinement, and to the ongoing violations carried out by the soldiers against them.

Ramallah-InfoPal - - 16/1/2013 - Fonti palestinesi per i diritti umani hanno riferito di uno stato di alta tensione nel carcere di Eishel, dopo la decisione dell’amministrazione israeliana di trasferire alcuni detenuti verso una destinazione sconosciuta. In un comunicato stampa rilasciato martedì 15 gennaio, la Società dei prigionieri palestinesi ha reso noto che l’amministrazione del carcere di Eishel ha imposto una serie di punizioni contro i palestinesi detenuti nella 10° sezione, tra cui il divieto di ricevere visite per due mesi e quello di accedere alla mensa a pagamento; inoltre, essa ha deciso di allontanare 26 di loro verso una destinazione sconosciuta, che probabilmente, secondo la società, sarà la prigione di isolamento di Ohlikdar. La società ha aggiunto che uno stato di mobilitazione e massima tensione prevale tra i prigionieri palestinesi di Eishel, in segno di protesta contro le “punizioni arbitrarie” imposte da Israele. 

Ma’an e InfoPal - 11/1/2013 - Giovedì 10 gennaio, decine di coloni dell’insediamento di Yitzhar si sono scontrati con palestinesi che stavano giocando con la neve, nel villaggio di Urif, a sud di Nablus. Due palestinesi sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco. Tareq Zedan al-Safad, 22 anni, è stato colpito al ginocchio da proiettili veri, durante gli scontri, ed è stato ricoverato all’ospedale Rafida, a Nablus. In una cittadina vicina, Qusra, coloni dell’insediamento di Esh Kodesh hanno sparato a palestinesi, colpendo alle gambe Samer Masamir, 26 anni.

infopal.it - 7/1/2013 - In un comunicato stampa diffuso lunedì 7 gennaio, Mustafa Barghouti, che occupa anche il ruolo di segretario generale dell’Iniziativa nazionale palestinese, ha dichiarato che “il popolo palestinese si trova di fronte ad una vera e propria guerra, e non si tratta solo di espansione coloniale”, aggiungendo che ciò che Israele sta portando avanti in Cisgiordania “non è diverso da quanto ha commesso in passato nei territori del ’48. Il parlamentare palestinese ha affermato che “le espansioni coloniali e l’ebraicizzazione di Gerusalemme e della Cisgiordania rappresentano dei fatti gravissimi, ed impongono una reazione adeguata e meccanismi diversi da quelli impiegati in passato, per ottenere risultati efficaci di fronte alla colonizzazione israeliana”.


Mustafa Barghouti

La profonda trasformazione di Gerusalemme Est

Due rapporti dell'International Crisis Group descrivono come Gerusalemme Est sia stata modificata da Israele: fisicamente, socialmente, politicamente e dal punto di vista emotivo.

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